Prima, l’aumento da 126 a 150 posti, diventati poi 174 – con la costruzione della nuova struttura, con fondi Pnrr, in quartiere Dora – e ora la realizzazione di una “rete di coordinamento” tra gli asili nido d’infanzia di Aosta per dare vita ad una serie di iniziative a sostegno della genitorialità. Iniziative che nascono dalla ricerca proprio sugli asili nido comunali, affidata all’Università della Valle d’Aosta, per supportare il servizio e presentata ai media l’estate scorsa.
“Nella ricerca è emerso, sui bisogni percepiti dalle famiglie, un elemento con particolare rilevanza: un bisogno di supporto alla genitorialità – ha spiegato il docente universitario Manuel Finelli –. Quello fa già parte delle politiche del Comune e del modo di lavorare delle cooperative. Questa è emersa come una delle principali necessità, dato che a volte si può sentire una sorta di ‘isolamento sociale’ rispetto alla comunità, soprattutto per chi arriva da altre regioni o altri paesi e non ha una ‘rete’ di conoscenze”.
Non solo: “Anche chi diventa mamma in età più avanzata rispetto al passato ha bisogno di confronto invece di isolarsi nel contesto domestico, dovendo abbandonare in maniera temporanea o magari permanente il lavoro – ha proseguito Finelli –. Per questo è stato istituito questo progetto coordinamento tra chi gestisce gli asili nido, insostituibile presidio operativo sul territorio, per ottimizzare le risorse e migliorare l’impatto delle singole attività per ottenere maggiore partecipazione di cui il Comune si fa parte attiva”.
“L’obiettivo – ha aggiunto l’assessora alle Politiche sociali Clotilde Forcellati – è quella di mettere in luce le programmazioni specifiche che ogni asilo nido fa, e che fa bene, ma anche di permettere al Comune di uscire con una voce unica. Abbiamo chiesto a tutte le cooperative che gestiscono i servizi (Leone Rosso, Aldia e La Sorgente, ndr.), e a noi stessi, di andare oltre, con la capacità e la forza di confrontarsi. È una programmazione che ha l’ambizione di proseguire anche negli anni successivi. Una ‘fatica’ che stiamo chiedendo alle cooperative, ma che sta portando i suoi frutti di crescita e di lavoro insieme”.
Gli assi tematici
Tra gli assi tematici del progetto ci sono “formazioni specifiche su eventi del quotidiano, come le tecniche di disostruzione e gli accudimenti – spiega ancora Finelli –, e attività di Cultura della prima infanzia. Questo non significa insegnare a fare la mamma o il papà, ma offrire opportunità di crescita individuale ai genitori laddove si avverta un bisogno. Questo per sviluppare una rete informale per l’organizzazione di attività”.
“È pretesto – aggiunge – già nei focus group per la ricerca si sono formate relazioni, scambi di esperienze e informazioni. Ci saranno inoltre azioni ‘intra-nido’ nelle strutture, perché è importante che ognuno sappia dell’esistenza dell’altro per un allineamento sugli scopi finali; ma anche ‘inter-nido’, ovvero azioni congiunte da fare a rotazione nelle strutture per promuoversi a vicenda; e ancora azioni di comunità all’esterno degli asili nido per raggiungere i genitori che, di norma, non fanno parte dell’offerta strutturata”.
Le iniziative
Alcune attività hanno già preso il via a febbraio/marzo, e proseguiranno fino a settembre, prima cioè che prenda il via il nuovo anno socio-educativo.
Dopo un incontro organizzato da Leone Rosso il 28 marzo scorso, c’è intenzione di ripetere “Per mano con papà”, che parla della paternità nel cinema, il 15 maggio è prevista – organizzata da Aldia – “L’Avventura di crescere insieme, tra confini e possiblità”.
Organizzato da Aldia, il 15 maggio 2024 – dalle 17.45 alle 19.15 – è prevista l’attività “L’avventura di crescere insieme tra confini e possibilità” con Simona Vigoni, pedagogista, psicomotricista, esperta di educazione in natura. Il tema è “Quali sono le difficoltà che gli adulti incontrano nella relazione con i bambini e le bambine quando si tratta di dire no?”.
Per lo “Spazio famiglia per i neogenitori di Aosta“, l’iniziativa coordinata tra le quattro strutture per realizzare di uno luogo e un momento per le famiglie, il nido d’infanzia di via Roma ospiterà diversi appuntamenti:
- 9 maggio “Un filo ‘erba” (Alla scoperta del prato)
- 6 giugno “A piedi nudi” (un percorso sensoriale)
- 11 luglio “Festa d’estate”
Quattro i sabati in programma per l’iniziativa coordinata dei “Nidi Aperti”, l’apertura delle strutture al pubblico secondo un calendario coordinato e promosso in modo unitario, che vedranno la luce dal 18 maggio al 8 giugno 2024:
- Asilo nido di via Roma – 18 maggio, dalle 15 alle 17.30;
- Asilo nido “La Farfavola” – 25 maggio, dalle 15 alle 17.30;
- Asilo nido “Massimo Berra” – 1° giugno, dalle 15 alle 17.30;
- Asilo nido di viale Europa – 8 giugno, dalle 15 alle 17.30.
Ancora in fase di progettazione, invece, il programma per l’anno pedagogico 2024/2025. In ballo – si è detto in conferenza stampa – ci sono incontro di Cultura per la prima infanzia, tre per la formazione, uno di sviluppo della società educante, i “Nidi aperti” ed il monitoraggio qualitativo e quantitativo sulle attività.
Per l’Area tematica Cultura della prima infanzia si prevedono attività come la realizzazione di un opuscolo “Nidi d’Infanzia Comune di Aosta” per condividere con la popolazione i principi pedagogici che permeano i programmi. Per l’Area tematica Formazione saranno organizzati tre incontri annuali (autunno, inverno, primavera) con tematiche a rotazione, da parte dei gestori, scelte ad inizio dell’anno socio-educativo. Per l’Area tematica Sviluppo della comunità educante, invece, si conferma l’iniziativa “Nidi Aperti” da proporre annualmente secondo un piano coordinato per la promozione congiunta in quattro sabati di primavera. Infine, per la Rete di coordinamento si svilupperà la modalità per il monitoraggio del piano coordinato in modo da verificare l’andamento fin dall’inizio. Attività, queste, si aggiungono a quelle realizzate all’interno dei programmi dei rispettivi asili nido.