Elezioni comunali a Valsavarenche: domenica lo sfidante è l’astensionismo

Al via domenica 15 maggio le elezioni comunali ad Arnad, Issime, Saint-Pierre e Valsavarenche. Qui, è candidata la sola lista di Stefano Cerise e Andrea Benedetti.
Stefano Cerise Andrea Benedetti
Comuni

Dopo che il sogno di una lista unica che mettesse tutti d’accordo è sfumato, le elezioni del 15 maggio vedranno candidarsi a Valsavarenche la sola lista di Stefano Cerise e Andrea Benedetti. L’unico sfidante, l’astensionismo, non sembra preoccupare il candidato sindaco, che si rivela “tranquillo” di fronte alla sfida che si prospetta domenica, ovvero raggiungere il quorum. 

“L’astensionismo è una scelta personale, che non rientra nel nostro merito e di fronte alla quale noi non possiamo fare nulla. Ciò che conta è che avremo la possibilità di amministrare il Comune nei cinque anni a venire”. Afferma così Cerise, ispettore del corpo di sorveglianza del Parco del Gran Paradiso che è affiancato, come candidato vicensindaco, da Andrea Benedetti, gestore del Rifugio Federico Chabod e delegato del Gruppo Rifugi Alpini in seno all’Adava. Con loro sono candidati consiglieri Silvia Blanc, ex presidente della Pro Loco, Josianne Degioz, Sara Viola, Dario Favre, Giovanni Medas, Stefano Marangoni e Didier Fiou. 

Anche rispetto ai passati tentativi di creare una lista unica che riunisse le due parti, Cerise si mostra sereno e soddisfatto della compagine che si è riusciti comunque a presentare: “Le possibilità di proporsi attivamente alle elezioni ci sono state e sono stati organizzati incontri e occasioni di riappacificazione. Di strade ne abbiamo provate davvero tante. Noi, che siamo partiti da un gruppo più ristretto e ci siamo via via allargati, siamo stati coerenti fin dall’inizio”. 

È un appello al voto sincero, infine, quello suggerito da Cerise, lontano da un’enfasi che suonerebbe falsa ai cittadini chiamati alle urne. “Il nostro programma elettorale non è così vasto e ci aspetta una situazione amministrativa di cui non siamo a piena conoscenza, dal momento che non abbiamo nessun consigliere uscente tra noi. Sappiamo però che abbiamo tante risorse, così come tanti problemi. Potremmo, certo, aprire il cassetto dei sogni, ma risulterebbe fasullo: ciò che importa è raggiungere il quorum e su questo siamo molto sereni”. Una lista che si presenta “senza infamia e senza lode”, secondo le parole di Cerise, ma che può contare sull’impegno dimostrato finora e su un’approfondita conoscenza del territorio. “Siamo tutte persone che vivono nel territorio e che conoscono la valle. Se ci siamo impegnati finora, lo faremo anche nei cinque anni a venire”. 

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