La nuova area attrezzata per i cani di Aosta vedrà la luce vicino al parco Saumont

Il progetto Interreg, con la Fondation Barry ed i comuni della Valle del Gran San Bernardo, vale quasi 1 milione. Di questi, 550mila sono per Aosta. L'area dedicata agli animali, soprattutto cani, sarà attrezzata anche per la formazione degli operatori e la pet therapy.
Parco Saumont
Comuni

L’annuncio, durante le comunicazioni che precedono i lavori in Aula, era arrivato lo scorso 18 dicembre, all’alba del Consiglio comunale. Aosta, si diceva, avrà una nuova area attrezzata dedicata agli animaliin particolare ai cani, nella quale esercitare anche la pet therapy e fare formazione.

Il tutto, grazie ad un progetto Interreg Italia-Svizzera che vede il Comune di Aosta come capofila e coinvolge la Fondation Barry di Martigny, in Svizzera ed i comuni di ÉtroublesSaint-Rhémy-en-Bosses e Saint-Oyen. Progetto da 980mila euro complessivi. 550mila dei quali sono a disposizione de capoluogo.

Dopo l’annuncio, oggi la quarta Commissione consiliare Affari istituzionali” ha approvato lo schema di convenzione. Ma, soprattutto, ha visto “svelarel’area individuata per essere attrezzata e messa a disposizione delle attività con i cani.

Aosta avrà anche un ruolo di spicco non solo nella ripartizione finanziaria, ma anche nella realizzazione della attività e nella predisposizione di un’area adibita alle attività con cani – ha detto il sindaco Gianni Nuti –. È già stata individuata: è l’area adiacente al Parco Saumont, vasta e attualmente e non invasiva rispetto al contesto. Ma che, anzi, vi si inserisce piuttosto armonicamente. Lì verrà edificata di un’area di recinzione e la posa di una serie di attrezzature amovibili ma utili per qualsiasi attività di formazione e di addestramento per tutti gli operatori”.

Sugli obiettivi e la natura del progetto Nuti aggiunge: “Si tratta di un tipo di promozione turistica che si focalizza, però, con coerenza rispetto alla volontà dell’Amministrazione, sulla necessità di differenziare il più possibile le offerte turistiche. Il tutto, con attenzione a nuovi potenziali target da attrarre, come il mercato turistico legato agli appassionati degli animali di affezione e le proposte di vacanze in montagna per loro”.

“Questa forma di turismo vedrà, da una parte, l’allestimento di uno spazio dedicato alle attività con i cani, attrezzato non solo per losgambamento’ e per un momento di ricreazione ma anche per avviare corsi di pet therapy, con particolare attenzione alle persone fragili ma anche alle famiglie e ai gruppi di appassionati”, ha concluso il Primo cittadino.

Grazie ai fondi Interreg Aosta avrà una nuova area attrezzata per gli animali

18 dicembre 2025

Fondation Barry - Foto Facebook
Fondation Barry – Foto Facebook

Aosta avrà una nuova area attrezzata dedicata agli animali, e in particolare ai cani, nella quale esercitare anche la pet therapy e fare formazione. Il tutto, grazie ad un finanziamento apposito che “alleggerirà” il costo dalle casse comunali. L’annuncio questa mattina, in apertura del Consiglio comunale sul bilancio previsionale, da parte del sindaco del capoluogo Gianni Nuti.

“Annuncio con piacere che la nostra Amministrazione si è aggiudicata un progetto Interreg Italia-Svizzera incentrato sulla valorizzazione degli animali di affezione, ed in particolare il cane, per promuovere turismo di montagna ed i rapporti transfrontalieri, con servizi dedicati agli animali d’affezione stessi”.

Nel dettaglio il progetto – che oltre al capoluogo vede come partner la Fondation Barry di Martigny, in Svizzera, ed i comuni di Étroubles, Saint-Rhémy-en-Bosses e Saint-Oyen – vede sul piatto 980mila euro complessivi. Di questi, 550mila 262,52 sono a disposizione di Aosta.

Data la natura stessa della Fondation Barry – della quale questo giornale si occupa spesso, anche di recente – “ci sarà un focus sul cane San Bernardo – aggiunge Nuti –. Nel rapporto tra Aosta, Martigny e lungo tutta la Valle del Gran San Bernardo si potrà costruire un filone che, per la città, renderà possibile un’alleanza con gli operatori del territorio e anche di dedicare un’area attrezzata con un finanziamento ad hoc. E sarà attrezzata in modo molto specialistico, anche per la pet therapy e la formazione, anche quella degli operatori”.

A gennaio, la bozza di convenzione per poter attingere ai finanziamenti arriverà in Consiglio comunale. Nel mese di marzo, invece, è prevista la presentazione ufficiale da parte dell’Amministrazione cittadina assieme alla Fondation Barry.

Una risposta

  1. … non ci posso credere!! Speriamo sia gestita e sfruttata bene..e non per la solita cerchia di fortunati!

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