Il servizio di bikesharing di Aosta – ne avevamo parlato nel nostro dossier sulle piste ciclabili – verrà esteso anche ai non residenti in Valle, turisti compresi. A dirlo, in Consiglio comunale, l’assessore alla Mobilità Loris Sartore in replica ad una mozione del capogruppo di Forza Italia Paolo Laurencet.
In aula, il consigliere azzurro, infatti, chiedeva: “Il regolamento del servizio parla di ‘valdostani domiciliati’ o di ‘residenti nel Comune di Aosta’. Il servizio pare comunque interessante, anche per lo sviluppo che auspicate dell’uso della bicicletta e della ciclabile. Con questa mozione impegniamo la Giunta ad estendere ai turisti un servizio che può essere interessante”.
Mozione accolta dalla maggioranza, come dice Sartore in risposta: “Ne abbiamo parlato e ci siamo confrontati con Aps. Siamo d’accordo ad accogliere questa iniziativa. Siamo convinti che l’estensione anche ai non residenti sia un passaggio necessario”.
“Il Regolamento Aps, effettivamente, riportava la limitazione all’essere residenti in Valle o domiciliati ad Aosta – ha aggiunto l’assessore –. Propongo di approvare la mozione. Chiederei una lievissima modifica sulle ultime parole ‘ai turisti’. Dato che potrebbero anche non esserlo sostituirei con ‘alle persone non residenti in Valle d’Aosta’”.
La mozione è stata approvata dal Consiglio comunale all’unanimità, con 26 voti a favore su altrettanti presenti in aula.
Una risposta
il problema e’ che quelle bici non le utilizza nessuno, gia’ il fatto di doversi recare a piedi in comune per ottenere le chiavi e’ assurdo, mai visto questo modello attuato nel mondo.