La casa confiscata alla mafia diventa un polo di accoglienza sociale

All’interno dell’appartamento di circa 120 metri quadri saranno ricavate tre ampie camere ciascuna dotata di un bagno privato nonché un locale comune e di condivisione con cucina e salotto.
Quart
Comuni

Da ex proprietà di Giuseppe Nirta a struttura di accoglienza per cittadini in situazione di difficoltà o di estrema povertà: grazie al progetto Housing first l’appartamento del Villair di Quart confiscato alla criminalità organizzata potrà vivere una nuova vita ed essere dotato di una più nobile funzione.

“Circa un anno fa abbiamo aderito all’iniziativa proposta dall’Assessorato regionale alle Politiche sociali per l’accesso a uno specifico fondo del Pnrr per poter convertire a nuova finalità sociale questo alloggio oramai vuoto appena assegnato al Comune – spiega il sindaco di Quart, Fabrizio Bertholin -. Dopo un primo periodo di stop tra l’estate e l’autunno, nel mese di dicembre ci è stato confermato di poter dare il via all’iter di progettazione, ristrutturazione e arredo dell’immobile”.

Il finanziamento ottenuto ammonta complessivamente a 250 mila euro ripartiti in 150mila euro dedicati alle opere e 100mila euro dedicati invece al progetto, che prevede un periodo di tre anni di accoglienza di tipologie di utenze stabilite sulla base delle immediate e più urgenti esigenze dell’assessorato competente.

“L’appartamento avrà una grandezza attorno ai 120 metri quadri e sarà adatto a ricavarne tre ampie camere ciascuna dotata di un bagno privato nonché un locale comune e di condivisione con cucina e salotto – continua Bertholin -. Ci ha resi molto orgogliosi il poter beneficiare di fondi per loro stessa natura difficili da attuare anche grazie al supporto dell’assessorato e siamo davvero felici che gli spazi idonei di cui esso ha necessità possano essere ritagliati proprio all’interno del nostro paese”.

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