Un nuovo rifugio a Chamolé, il comune di Charvensod lancia un bando

Il Comune ha avviato una manifestazione d’interesse per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato per la progettazione, il recupero e la trasformazione di un fabbricato situato ai margini dell’Alpe Chamolé.
Alpe Chamolé
Comuni

Un nuovo rifugio all’ombra dell’Emilius. A scommettere sull’iniziativa è il comune di Charvensod che ha avviato una manifestazione d’interesse per l’attivazione di un partenariato pubblico-privato per la progettazione, il recupero e la trasformazione di un fabbricato situato ai margini dell’Alpe Chamolé, da destinarsi in parte a rifugio e a punto di piccola ristorazione, e la successiva gestione della struttura.

Il fabbricato si trova a 2.150 metri e può essere raggiunto tramite strada poderale di proprietà comunale e a piedi percorrendo il sentiero dalla località Pila (Gressan).

“Trasformare un edificio oggi sottoutilizzato, situato in un luogo facilmente raggiungibile durante l’intero anno, permette di ampliare l’offerta turistica locale e, al contempo, di valorizzare il nostro territorio, le sue peculiarità e le sue bellezze naturali. Il rifugio Arbolle, di proprietà comunale, rappresenta una certezza e un punto di riferimento per gli escursionisti, e vorremmo che, con il futuro rifiugio Chamolé, si creasse una sinergia finalizzata ad un ulteriore sviluppo del turismo sostenibile, green e slow, nel quale crediamo fortemente”, afferma il vicesindaco con delega al turismo e all’ecosostenibilità Laurent Chuc.
“Abbiamo scelto la formula del partenariato pubblico-privato, istituto giuridico regolato dal Codice dei contratti, attraverso cui si può approcciare un nuovo modello funzionale della Pubblica Amministrazione. L’Ente pubblico ha, infatti, ovviamente, il dovere di mantenere i beni collettivi che ha in gestione ma ha, altresì, il compito di potenziarli affinché i benefici ricadano sulla collettività. Con questa formula l’Ente pubblico e il soggetto privato si stringono simbolicamente la mano, esplicitando il concetto di fiducia reciproca tra i soggetti che devono trovare – all’interno del quadro normativo – il giusto equilibrio tra interessi economici e obiettivi di pubblico interesse”, conclude il sindaco di Charvensod Ronny Borbey.

La manifestazione d’interesse è la fase preliminare di individuazione del promotore, il quale, in sede di bando di gara per l’affidamento, godrà del diritto di prelazione. Saranno oggetto di concessione il piano terreno e il primo piano ed un’area antistante di circa 200 mq. I lavori previsti necessari alla sistemazione della struttura non dovranno essere inferiori a 825.000 euro.
Le candidature vanno inviate entro le ore 12.00 del 15 giugno 2023 via PEC (protocollo@pec.comune.charvensod.ao.it). Entro 15 giorni verranno selezionati i soggetti che dovranno poi presentare una documentazione più specifica. Il bando completo ed i relativi allegati sono disponibili sul sito del Comune di Charvensod.

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