Parte la nuova coprogettazione per la gestione dei servizi agli anziani del Comune di Aosta

Al via una nuova coprogettazione 2+2 per i servizi agli anziani del Comune di Aosta. Coinvolte le cooperative sociali “L’Esprit à l’Envers” e “La Sorgente”, insieme al Comune e alle associazioni di volontariato presenti sul territorio.
Conferenza stampa servizi agli anziani
Comuni

Finita una coprogettazione se ne fa un’altra. Il Comune di Aosta ha annunciato, con una conferenza stampa, l’inizio di una nuova coprogettazione per la gestione dei servizi agli anziani che coinvolge le cooperative sociali “L’Esprit à l’Envers” e “La Sorgente”, insieme al Comune e alle associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Il progetto dà continuità ad un percorso iniziato nel marzo 2021 dalla scorsa amministrazione, quando, per la prima volta, fu avviato un modello innovativo di coprogettazione. Oggi questo progetto continua e si rinnova: uno degli elementi centrali resta il SAD, il servizio di assistenza domiciliare, considerato essenziale e quindi soggetto a un principio di continuità operativa. La coprogettazione è anche frutto della prima coprogrammazione mai realizzata dal Comune di Aosta: un’analisi partecipata dei bisogni del territorio, costruita insieme agli attori locali.

“È vero, siamo alla fine della consiliatura ma lasciamo un patrimonio di idee e progettualità – ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali, abitative e alle Pari opportunità, Clotilde Forcellati –. Insieme ai servizi e agli uffici comunali, abbiamo portato avanti incontri regolari per valutare l’efficacia del sistema, analizzare cosa funzionasse, cosa no, e cosa fosse necessario migliorare in vista della coprogettazione 2025”

“Se vogliamo migliorare i servizi, dobbiamo anche prevedere risorse aggiuntive. Molti degli investimenti fatti in questa coprogettazione sono frutto di scelte per noi politiche e sociali, risposte concrete a bisogni manifesti della nostra comunità. Investire sul welfare per noi è fondamentale. Abbiamo inoltre scelto di lasciare al terzo settore una maggiore autonomia di realizzazione, mantenendo però la direzione pubblica del servizio. Una sinergia che crediamo possa dare ottimi risultati”.

Le novità

Il modello gestionale sarà rinnovato: le cooperative coinvolte avranno maggiore autonomia operativa, pur mantenendo una stretta regia comunale, in particolare attraverso le assistenti sociali. Tra le principali novità previste dalla nuova coprogettazione per la gestione dei servizi agli anziani del Comune di Aosta spiccano tre principali novità.

È stato introdotto un budget di cura destinato ai servizi domiciliari, per sostenere in modo più efficace gli interventi a favore delle persone anziane con il supporto dell’infermieristica domiciliare. La seconda novità è l’istituzione di una figura di supporto psicologico che svolgerà una funzione di supervisione, non solo operativa ma anche relazionale ed emotiva. Il servizio è dedicato soprattutto agli operatori ma anche ai familiari delle persone che usufruiscono dell’assistenza, in un’ottica di accompagnamento e sostegno.

Ci sarà anche l’inserimento del servizio di tutele e amministrazione di sostegno, che rappresenta una scelta innovativa e strategica dal punto di vista politico da parte dell’amministrazione. Alla coprogettazione sono affidati anche il servizio di telesoccorso e teleassistenza, così come la gestione degli orti comunali e delle aree verdi.

Un altro elemento centrale è il coinvolgimento attivo del volontariato locale. Le associazioni del territorio parteciperanno anche ai tavoli tematici della fase progettuale. “Una scelta che riconosce il valore di un volontariato sempre più preparato e ‘professionale’, che offre competenze fondamentali per la costruzione di una rete di cura efficace e condivisa. In quest’ottica abbiamo previsto anche un sistema raccolta dati integrato nel progetto per continuare a migliorare e rispondere alle esigenze che emergono mano a mano” spiega Stefania Sacchi della Cooperativa La Sorgente.

Qualche numero

Il finanziamento complessivo dell’intervento ammonta a 2 milioni e 360 mila euro, a cui si aggiungono il cofinanziamento e i costi di gestione sostenuti dalle cooperative. La spesa diretta dell’Amministrazione comunale è pari a 2 milioni e 100 mila euro.

“A oggi, sono circa 70 le persone impiegate nel servizio, per un totale di 86mila ore di lavoro annue. Si tratta di un impiego medio di circa 30 ore settimanali per ciascun lavoratore, che permette una buona copertura e una distribuzione efficace del servizio su tutto il territorio comunale. Ad usufruire dei vari servizi contiamo 275 utenti per le cure domiciliari, contiamo poi 350 interventi vari al mese e per quanto riguarda Anziani Attivi, abbiamo più di millecinquecento tesserati” conclude Federica Obino dell’Esprit à l’Envers.

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