C’è l’ospitalità diffusa tra le idee presentate per rilanciare il borgo di Donnas attraverso i bandi PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Un progetto che intende portare il turista nelle case del borgo medievale per farlo rivivere.
Quella dell’ospitalità diffusa è una strada già tracciata nelle adunanze consiliari del Comune, riemersa durante l’incontro pubblico dello scorso 15 febbraio al salone Bec Renon. Alla serata informativa hanno partecipato circa 100 persone tra cittadini, operatori economici locali e associazioni del territorio. Oggi, lunedì 21 febbraio, scadono i termini per rispondere al questionario, disponibile sul sito del comune, e proporre un’idea per il rilancio del borgo. Un’indagine più informale invece, rivolta ai più giovani, si è svolta sul canale Whatsapp. Tra le proposte presentate, la richiesta di un centro di aggregazione giovanile.
“L’intento è partecipare ai bandi PNRR, attraverso una forte collaborazione tra pubblico e privato, con l’obiettivo di rafforzare l’interesse per il borgo ” spiega il primo cittadino Amedeo Follioley.
Al vaglio anche l’idea di ristrutturare edifici di pregio per dar loro nuova vita, è il caso dello storico Palazzo Enrielli e dell’ex Municipio. Tra le suggestioni esposte nel corso della serata, anche nuovi spazi per il co-working e per le attività artigianali.
Donnas punta ai 20 milioni di euro del bando PNRR “Attrattività dei borghi” ed entro venerdì 25 presenterà le proprie idee. Nel dettaglio, “uno studio di fattibilità generico. Non è un progetto ancora vero e proprio. Il limite di questi bandi è proprio il tempo. Un progetto di questo tipo andrebbe elaborato in sette mesi”. La direzione, che “più è condivisa e più avrà successo”, è quella di valorizzare ciò che Donnas ha già: dalla tradizione vitivinicola a quella storica con la fiera dell’artigianato.
Sempre nell’ambito del PNRR, la Giunta comunale di Donnas ha presentato la candidatura per il progetto di demolizione e ricostruzione del complesso scolastico in Località Grand-Vert, sede della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Con un costo superiore ai 4 milioni di euro da finanziare con bando PNRR, le opere riguardano la messa in sicurezza della scuola dal punto di vista sismico. “Abbiamo cercato di cogliere al volo questa opportunità, attendiamo risposte sul finanziamento” conclude il Sindaco.