Procedono, come da programma, i lavori di realizzazione del percorso E-Bike in Val Veny nell’ambito del progetto “E-bike Mont-Blanc“, cofinanziato dal Programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2021-2027, che vede capofila il Comune di Courmayeur e, come partner, la Regione e la Communauté des Communes de la Vallée de Chamonix Mont-Blanc.
Il progetto – si legge in una nota del Comune ai piedi del Bianco – “intende valorizzare in modo sostenibile il patrimonio naturale e culturale del Monte Bianco attraverso la promozione e la gestione integrata e transfrontaliera della pratica ricreativa e turistica della e-bike”.
Ad agosto 2023 è iniziata la prima fase dei lavori di sistemazione del sentiero nel tratto tra il Col de la Seigne e il lago Combal. Contestualmente, procedono gli interventi di competenza dell’Amministrazione regionale che insistono sulla porzione di sentieristica pedonale legata al Tour du Mont Blanc.
“Gli interventi, oltre alla rivalorizzazione della rete sentieristica e al raggiungimento degli obiettivi di progetto, hanno permesso anche la risistemazione generale di altre porzioni di sentieristica, quali ad esempio l’ottimizzazione delle diverse tracce create nell’arco degli anni dai passaggi di taglio degli escursionisti. I lavori procedono speditamente e nei termini previsti grazie alla professionalità delle imprese e delle squadre di lavoro”, spiega Ephrem Truchet, assessore comunale all’Ambiente.
Due gli indirizzi per il miglioramento ed il potenziamento dell’offerta di itinerari per e-bike – dicono ancora da Courmayeur –: da una parte l’adeguamento dei sentieri attuali per ridurre le interferenze con i randonneur e dall’altra la realizzazione dei nuovi tratti di percorso che daranno vita ad un itinerario complessivo su ogni versante del Massiccio, per la futura realizzazione di un Tour du Mont-Blanc in e-bike.
L’importo complessivo del progetto Alcotra 2021-2027 E-Bike Mont Blanc ammonta a 929mila 215,11 euro, mentre il finanziamento di cui beneficia Courmayeur è di 424mila 387,83 euro.
Una risposta
Voglio sperare che i percorsi dei ciclisti, e-bike e normali, e dei pedoni (randonneurs) siano rigidamente separati. I ciclisti non amano segnalarsi, campanelli ed altro, sembra che sia un’offesa al loro status, e i pedoni devono essere protetti. Troppe volte mi sono trovato assalito alle spalle per sentieri da ciclisti in discesa, mentre mi beavo del panorama e del silenzio.