Con 10 voti favorevoli e 4 astensioni, da parte dei consiglieri di minoranza presenti, il Consiglio comunale di Saint-Vincent, durante la seduta di martedì 28 febbraio 2023, ha approvato il bilancio di previsione 2023/2025 e la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione semplificato (DUPS). Il bilancio pareggia su una cifra complessiva di 18 milioni e 450 mila euro.
“Spese correnti sotto controllo e contenute. Si fanno investimenti e si guarda lontano. Ne vedremo i frutti nei prossimi mesi” commenta il primo cittadino Francesco Favre. Tra le azioni previste nel 2023: attività indirizzate allo sviluppo dell’area del Col de Joux, la messa in sicurezza della Fons Salutis, che versa in stato di abbandono, e la revisione della Funicolare, chiusa da ormai cinque anni. Il revisore dei conti Jean-Claude Mochet conferma che “le spese correnti sono complessivamente in linea con il 2022”.
Sei milioni di euro per gli investimenti: le azioni per “ammodernare, rinnovare e migliorare il paese”
Circa sei milioni di euro nella parte investimenti saranno utilizzati per l’intervento di adeguamento sismico e l’efficientamento energetico della scuola secondaria di primo grado, l’intervento di ristrutturazione dell’ex Municipio, l’intervento di completamento del Centro congressi municipale (piani -2 e -3), la riqualificazione dei parcheggi di Via Cesare Battisti e Viale Duca d’Aosta, l’intervento di riqualificazione energetica del Palasport e dello stadio, i lavori di riqualificazione di Via Martiri della Libertà – dove si accede al Palais – e l’efficientamento dell’illuminazione pubblica.
Tra i progetti PNRR ammessi a finanziamento, l’intervento di demolizione e ricostruzione dell’asilo nido Crétier Joris. Il cantiere partirà quest’estate.
“Un bilancio di previsione che nella parte corrente risulta sufficientemente equilibrato e nella parte investimenti mostra la volontà dell’amministrazione di investire sul territorio procedendo ad ammodernare, rinnovare e migliorare il paese. Nell’analisi del bilancio di previsione risulta tangibile la crescita, dal nostro insediamento, della spesa per gli investimenti. Con questo bilancio cerchiamo di dare continuità all’azione amministrativa, che abbiamo intrapreso due anni fa, con l’intenzione di non limitarci all’ordinaria amministrazione, ma avendo l’ambizione di creare le condizioni per investimenti di medio-lungo periodo allo scopo di contribuire al rilancio del nostro paese” illustra Leo Bréan, Assessore al Bilancio e alle risorse economiche.
Confermato il mantenimento dell’attuale politica tributaria. Contraria la minoranza “tassazione troppo elevata”
Le aliquote dell’imposta municipale propria (IMU) e dell’addizionale comunale (IRPEF), già aumentate lo scorso anno, per il 2023 non vengono ritoccate.
La minoranza ribadisce la sua contrarietà. Entrambi i punti all’ordine del giorno ottengono 4 voti contrari (Camos, Castiglioni, Merlin e Jacquemet). “Il Comune di Saint-Vincent, tolto il capoluogo regionale, ha la tassazione diretta più alta di tutta la Valle d’Aosta. Non è questo il modo di far tornare i conti soprattutto di fronte a un contenimento della spesa pubblica che c’è stato negli anni scorsi. Si tratta di una politica tariffaria contraria agli interessi della cittadinanza” dichiara il consigliere di opposizione Maurizio Castiglioni. Dalle fila della minoranza, la consigliera Carmen Jacquemet aggiunge: “altri comuni hanno provveduto ad andare incontro alle esigenze dei cittadini. Qui non è stato così”.
L’Assessore comunale Leo Bréan spiega: “veniamo da due anni, 2020 e 2021, caratterizzati da cospicui trasferimenti statali e regionali che hanno permesso al Comune di ridurre le entrate in particolare quelle tributarie. Questa parentesi si è ormai chiusa. Queste sono le risorse minime per far funzionare la macchina amministrativa e garantire i servizi ai cittadini”.
Approvate, con il voto favorevole della sola maggioranza, le tariffe del servizio idrico integrato, con un aumento della quota fissa che passa da 9,60 a 16,50 euro, e la tassa sui rifiuti (TARI) che per il momento resta invariata rispetto all’anno precedente.
Durante la seduta vengono inoltre confermate le indennità di funzione e i gettoni di presenza da corrispondere agli amministratori comunali. Gli importi del 2023 restano quelli del 2022. I quattro consiglieri di minoranza presenti in aula si astengono dalla votazione.