Saint-Vincent, più imposte per i cittadini: Imu e Irpef in aumento

Il Consiglio comunale approva le aliquote per l’anno 2022 con il voto contrario della minoranza che propone un taglio del 10% delle indennità degli amministratori locali. Secondo l'opposizione il bilancio è da riscrivere, ma il primo cittadino dichiara "Vogliamo investire. Vogliamo crescere".
Saint-Vincent (foto: alice_dufour)
Comuni

Non bastavano il caro bollette e l’inflazione, a Saint-Vincent aumenteranno anche le imposte. Lo ha deciso il Consiglio comunale, riunitosi martedì 22 febbraio, con il voto contrario della minoranza (11 favorevoli, 4 contrari). Durante la seduta sono state approvate le aliquote 2022 di Imu (Imposta Municipale Unica) e addizionale comunale Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

Nel concreto l’aumento dell’IMU implicherà “un esborso che va dai 5 euro in più al mese per gli immobili più piccoli ai 10 euro per chi possiede un patrimonio immobiliare più importante”. L’addizionale comunale Irpef invece costerà ai residenti dai 3 ai 40 euro al mese. “Le tariffe incideranno in maniera maggiore sui redditi alti per tutelare le fasce più deboli”, con esenzione per redditi fino a 10 mila euro.

“Siamo consci del particolare momento di difficoltà. È stata una decisione discussa, analizzata e ponderata. Siccome la nostra intenzione non è quella di chiudere un paese, anzi al contrario di favorirne lo sviluppo, non possiamo pensare di avere incertezze sulle risorse necessarie”. Così l’Assessore al Bilancio Leo Bréan spiega le ragioni che hanno determinato gli aumenti.

Per l’attuale maggioranza l’aumento delle imposte è stata “l’unica strada percorribile”. Dall’opposizione è arrivata una pioggia di critiche e una frecciatina diretta al primo cittadino: “invidiamo chi, in questo Consiglio comunale, paga le tasse a Châtillon che evidentemente ha degli amministratori che sanno individuare le risorse in altro modo”.

Dalle fila della minoranza il consigliere Maurizio Castiglioni definisce “irresponsabile” la richiesta ai cittadini di “un ulteriore sforzo in questo momento di difficoltà”. Sempre Castiglioni contesta le affermazioni dell’Assessore Bréan rispetto alla scelta della precedente amministrazione, guidata da Mario Borgio, di abbassare le imposte. “Non è vero che le tasse furono abbassate per dei fondi straordinari della pandemia. A dicembre 2019 Borgio sfidò l’opposizione eliminando l’Irpef e l’Imu venne ridotta per disponibilità di fondi propri”, non riconducibili quindi a quelli erogati per l’emergenza sanitaria. La consigliera Carmen Jacquemet conferma tale ricostruzione e aggiunge “la riduzione dell’Imu era dovuta ad un avanzo libero”. Evidenzia poi come l’attuale maggioranza si sia “contraddetta” da un anno all’altro. Nel documento unico di programmazione (DUP) del 2021 la Giunta Favre scriveva “l’amministrazione intende mantenere in vigore la riduzione della pressione tributaria e tariffaria attuata nel corso del 2020 con riduzione aliquote IMU e addizionale comunale Irpef”.

Il primo cittadino Francesco Favre chiarisce: “il comune in questo modo può continuare a garantire servizi essenziali per i residenti, ma investire anche sul decoro, sul turismo, sugli edifici che lo rendono possibile. Portando più gente nel nostro paese. Aumentando l’occupazione delle seconde case. Rilanciando il valore degli appartamenti e del mercato immobiliare. Vogliamo investire. Vogliamo crescere”.

Il Consiglio approva inoltre, con 11 voti favorevoli, il bilancio di previsione 2022/2024. Il Sindaco Francesco Favre afferma “non ci possiamo limitare a vivacchiare chiudendo bilanci a fatica e tagliando su tutto. Bisogna rilanciare Saint-Vincent e la sua immagine”. Secondo l’opposizione, che esprime voto contrario, il bilancio è da “riscrivere”.

Di fronte ai contestati aumenti, la minoranza propone una diminuzione delle indennità del 10% degli amministratori comunali. Il consigliere di opposizione Castiglioni chiede “un gesto di solidarietà nei confronti della popolazione” e richiama al senso di responsabilità. La proposta rimane inascoltata e ottiene 11 voti contrari. “Ripristino delle tariffe preesistenti e indennità per il lavoro svolto sono due cose che devono viaggiare su due binari differenti” è la replica del Sindaco Favre.

L’adunanza di martedì sera segna anche l’ingresso del consigliere Nicola Triglia che subentra al dimissionario Elio Cipriani. Dal mese di marzo Cipriani prenderà servizio in Comune nel ruolo di funzionario del servizio finanziario. Ritirata infine la mozione sul Col de Joux, oggetto di dibattiti futuri.

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