Il Corpo forestale della Valle d’Aosta ha posto oggi, lunedì 24 maggio, sotto sequestro preventivo urgente tre capannoni dell’azienda agricola “Au potager de grand mère” di Fénis. Gli inquirenti ritengono che le strutture siano state realizzate in violazione dalla normativa edilizia. I titolari dell’azienda – Mattia Nicoletta, sindaco del paese, e suo fratello Alessio Nicoletta, presidente di Coldiretti Valle d’Aosta – risultano indagati per le difformità nel fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica, affidato al pm Francesco Pizzato.
Nello specifico, la contestazione ai due imprenditori agricoli riguarda il fatto che le strutture – vista l’attuale destinazione urbanistica dei terreni interessati da un intervento di miglioramento fondiario, che tuttavia non risulta ancora completato – dovrebbero presentare carattere amovibile, mentre dagli accertamenti condotti dagli inquirenti sono fisse, presentando tra l’altro un basamento di cemento. I tre capannoni accolgono un allevamento di pollame, ma gli animali non sono interessati dal sequestro e gli addetti possono seguirlo regolarmente.
I due indagati sono assistiti dagli avvocati Gemma Coquillard e Claudio Maione, che stanno valutando gli atti e sono in attesa del pronunciamento del Gip del Tribunale sulla convalida del provvedimento di sequestro urgente, chiesta dalla Procura, per decidere sulla presentazione di eventuali istanze. Gli accertamenti dei forestali, culminati nell’apposizione dei sigilli stamane, avevano preso il via una quindicina di giorni fa.