Accoltellamento di Saint-Christophe, l’arrestato resta in carcere

22 Ottobre 2020

Resta in carcere il 36enne colombiano residente in provincia di Varese arrestato per l’accoltellamento di lunedì scorso, 19 ottobre, a Saint-Christophe. È la decisione del Gip del Tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari, a seguito dell’udienza di convalida tenutasi ieri, mercoledì 21 ottobre, in cui l’uomo, accusato di tentato omicidio, si era avvalso della facoltà di non rispondere al giudice.

Ad assistere l’arrestato è l’avvocato Stefano Moniotto, che non aveva chiesto per il suo cliente misure alternative alla carcerazione. Il 36enne è indagato (fascicolo affidato al pm Francesco Pizzato) per aver colpito, con diversi fendenti ad addome e torace, il nuovo compagno della ex moglie, un 55enne svizzero. La vittima è all’ospedale “Parini”, in condizioni che restano serie, in ragione dei numerosi traumi riportati.

La lite degenerata tra i due era scoppiata nel parcheggio dell’Assessorato regionale alle politiche sociali, in rue de la Maladière a Saint-Christophe. Il sudamericano aveva appuntamento nella struttura per una questione di affido familiare. La sua ex moglie era già all’interno degli uffici e il nuovo compagno la attendeva in macchina, quando è sopraggiunto anche il 36enne. Sull’accaduto indaga la Polizia: erano stati due agenti in borghese a bloccare l’uomo poco dopo il ferimento.

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