Resta in silenzio davanti al giudice il 36enne arrestato per tentato omicidio

Comparso oggi in Tribunale per l’udienza di convalida, l’uomo residente a Busto Arsizio, di origini colombiane, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Rimangono gravi le condizioni della vittima, un 55enne svizzero.
Polizia penitenziaria, Tribunale
Cronaca

Comparso oggi, mercoledì 21 ottobre, in Tribunale per l’udienza di convalida del suo arresto, è rimasto in silenzio dinanzi al Gip Giuseppe Colazingari il 36enne colombiano residente a Busto Arsizio (Varese) finito in manette l’altro ieri, lunedì 19, per avere accoltellato a Saint-Christophe il nuovo compagno della sua ex moglie, un 55enne svizzero. L’accusa è di tentato omicidio. La vittima, intanto, resta in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del “Parini”, dopo l’intervento urgente cui è stata sottoposta all’arrivo in ospedale, per varie lesioni riportate a seguito dei fendenti ad addome e torace.

Assistito dall’avvocato Stefano Moniotto, l’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’ottica difensiva di valutare le risultanze delle indagini della Polizia (il fascicolo è affidato al pm Francesco Pizzato) prima di mettere in campo la propria versione. Una condotta alla luce della quale, il suo legale non ha depositato, nell’udienza odierna, istanze di scarcerazione o di affievolimento della misura cautelare. Il 36enne è quindi stato riportato in carcere ad attendere la decisione del giudice sulla convalida del fermo, chiesta ieri dalla Procura.

L’accoltellamento è giunto al culmine di una lite scoppiata nel parcheggio degli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali, in rue de la Maladière. Il sudamericano aveva appuntamento nella struttura, dove la ex moglie 30enne era già arrivata, per una questione di affido familiare. Ad accompagnarla era il nuovo compagno, rimasto in auto ad attenderla. I due uomini si sono incontrati e, dopo alcuni insulti, l’arrestato ha estratto il coltello e colpito più volte, tentando poi di allontanarsi. A bloccarlo, poco lontano, sono stati alcuni agenti di Polizia in borghese, presenti in zona.

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