Rimane nel carcere di Brissogne il giovane di origini romene di 26 anni sottoposto a fermo di persona indiziata di delitto nella serata di martedì 30 luglio dai Carabinieri, per l’aggressione e la rapina ai danni di una donna, lo scorso fine settimana nei giardini “Lussu” ad Aosta.
E’ la decisione del Gip del Tribunale di Aosta, Davide Paladino, dopo l’udienza di ieri, giovedì 1 agosto. Il giudice ha convalidato la misura applicata dalla polizia giudiziaria al ragazzo e, come richiesto dalla Procura, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
L’uomo, accusato di violenza sessuale e rapina nei confronti di una 31enne, è stato individuato dai militari della Sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile di Aosta al culmine di indagini tecniche partite dalle immagini degli impianti di videosorveglianza cittadini.
Aggressione nei giardini “Lussu”, fermato un 26enne
1 Agosto 2024 – Ore 12.37
Le indagini dei Carabinieri sono giunte ad un risultato. Per l’aggressione ad una donna nei giardini “Lussu” ad Aosta, avvenuta nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio scorsi, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 26enne di origini romene, temporaneamente in Valle perché impiegato da un’impresa di lavori stradali.
Secondo quanto ricostruito dai militari della Sezione operativa del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Aosta, la donna, una 31enne, era uscita da una discoteca e si trovava nel centro di Aosta, quando, attorno alle 5.15 – verosimilmente per andare a prendere un taxi – ha attraversato il parco poco distante dalla stazione.
Il giovane, con cui è probabile si fossero visti nel locale, la aggredisce alle spalle, con un tentativo di approccio sessuale. Lei reagisce e lui scappa, non senza averla privata del telefono. Arrivano sul luogo i Carabinieri, che compiono i primi accertamenti. Le immagini della videosorveglianza non solo confermano il racconto della vittima dell’aggressione, ma consentono anche di “isolare” una sequenza in cui un gruppo di ragazzi, all’altezza di piazza Chanoux, passa subito dopo la donna.
Le successive investigazioni di carattere tecnico, coordinate dalla Procura della Repubblica, si concentrano su quel nucleo ed hanno portato a identificare l’uomo accusato dei fatti. Non solo c’è stato il riconoscimento da parte della vittima, ma nella perquisizione domiciliare svolta nel luogo del suo domicilio a Saint-Pierre (dove i Carabinieri lo hanno rintracciato la sera di martedì 30 luglio) sono stati rinvenuti gli stessi abiti ripresi dalle telecamere durante l’aggressione.
L’uomo, tradotto in carcere dopo il fermo ed incensurato nel nostro Paese, è accusato di violenza sessuale e rapina. Oggi, giovedì 1° agosto, è comparso dinanzi al Gip del Tribunale per l’udienza di convalida. La decisione del giudice è attesa nelle prossime ore.
Aggressione a una ragazza, indagini in corso
29 luglio 2024 – Ore 13.06
Indagini in corso su un’aggressione denunciata da una ragazza, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio scorsi. I fatti sono avvenuti ad Aosta, nei giardini “Lussu”, nella zona della stazione ferroviaria.
Gli accertamenti sono affidati ai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Aosta. Secondo quanto appurato sinora, la ragazza – di nazionalità italiana e maggiorenne – si è trovata nel parco con altri giovani dopo una serata in discoteca.
Non è chiaro se li abbia incontrati lì, o se la abbiano seguita dal locale ove avevano trascorso le ore precedenti. In quel frangente, stando alla ragazza, che ha depositato querela per i fatti, qualcuno avrebbe tentato di abbassarle i pantaloni.
Le indagini dell’Arma, coordinate dalla Procura della Repubblica, continuano nel riserbo degli inquirenti per far luce sia sull’esatta dinamica dell’accaduto, sia su altri aspetti, come l’esatto numero (e le identità) dei componenti del gruppo.
8 risposte
“di origini romene”. Meno male che lo avete specificato, se no non avremmo dormito bene…
E perché non si dovrebbero dare informazioni complete? Bisogna censurare la nazionalità di chi delinque? Sarebbe una informazione di maggior valore quella che omette fatti oggettivi?
sarebbe un’informazione ugualmente oggettiva, a che pro specificare la nazionalità se non per fomentare un becero rigurgito razzista in perfetto stile Vannacci?
Ma che becero e becero. Becera è la volontà di mettere a tacere il fatto evidente, e le statistiche nazionali lo dimostrano inequivocabilmente, che gli stranieri presenti sul territorio italiano delinquono percentualmente di più degli italiani. E ci sono fattori oggettivi che li portano a delinquere: la povertà da cui fuggono, lo sfruttamento in Italia, la solitudine, le mafie, oltre a fattori socio-culturali retaggio dei paesi da cui provengono (basti pensare a come vengono considerate le donne in molti stati). Ma non è nascondendo i fatti o le notizie che si può cambiare la realtà, anzi solo con la conoscenza si può agire per migliorare le cose a vantaggio di tutti, stranieri compresi.
vogliono fare un po di audience
città morta..devono dire pur qualcosa
Aosta sempre peggio.
Però vuoi mettere la movida… Sembra che sia il toccasana per questa città amministrata coi piedi, sempre più degradata e insicura.
Il termine aggressione fa un po’ ridere, dove sono le lesioni?
Buongiorno Laurent, beh fortunatamente non sembra che ci siano lesioni, forse l’autore del gesto si e’ reso conto in tempo della cazzata che stava per fare……e alla ragazza é andata bene, un’azione contro la propria volontà secondo me trattasi pur sempre di aggressione tant’è che nel linguaggio comune si parla anche di “aggressione verbale” senza che ci siano lesioni fisiche…. Buona giornata