È Giovanni Marcon, di Feltre (Belluno), l’alpinista morto nel pomeriggio di ieri, venerdì 20 agosto, sul versante francese del Monte Bianco. Il corpo senza vita dell’uomo è stato recuperato dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix, intervenuto con l’elicottero Choucas74.
La vittima è precipitata per alcune centinaia di metri, sotto il Dente del Gigante, a circa 3.600 metri di altitudine. L’uomo era parte di un gruppo di tre alpinisti. I gendarmi hanno raccolto le testimonianze dei compagni nella serata di ieri, dalle quali è emerso che non si sono resi conto dell’incidente. E’ stata una guida francese, in zona, che ha assistito all’accaduto a dare l’allarme.
Dai primi elementi della ricostruzione del Pghm, gli scalatori, nel tratto dell’incidente, non erano più legati tra loro, per aver scelto di sciogliere le corde nell’affrontare un settore caratterizzato da rocce instabili e a forte rischio. La caduta, dai 200 ai 300 metri circa, è avvenuta nello spiazzo alla base della montagna noto come “Salle à manger”. Il gruppo era in fase di discesa.
Il corpo senza vita dell’alpinista è stato individuato, attraverso un sorvolo dell’elicottero, in un canalone. Il cadavere è stato condotto a Chamonix. Si tratta, in questa stagione estiva, della quinta vittima registrata sul versante francese del massiccio.