I soccorritori sono riusciti a recuperare ed evacuare in elicottero uno dei due alpinisti italiani rimasti bloccati sul Dente del Gigante, nel massiccio del Monte Bianco, nel pomeriggio di oggi lunedì 16 agosto. Si tratta dello scalatore che si era infortunato durante la discesa “in doppia” perché, dopo essere rimasto sospeso nel vuoto, per un problema alle corde era precipitato per una trentina di metri.
Visti il forte vento e le nubi in quota che hanno reso vani i primi tentativi di arrivare a lui volando, una squadra composta da tecnici del Soccorso alpino valdostano e da finanzieri del Sagf lo ha raggiunto via terra, dopo essere stata depositata al colle del Gigante, ed è riuscita a spostarlo in un punto in cui, con condizioni meno burrascose, l’equipaggio dell’EC-145 della Gendarmeria francese lo ha potuto verricellare a bordo. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Chamonix.
Il compagno, rimasto senza corde (sfilatesi nella caduta del primo alpinista), era illeso ma bloccato in parete, in corrispondenza di una “sosta”. La squadra dei soccorritori valdostani è salita in cima al Dente del Gigante (4.014 metri) ed è poi scesa fino a raggiungerlo. Lo hanno portato alla base del Dente e, percorrendo la via di rientro, sono arrivati al rifugio Torino. Di qui, attraverso la funivia Skyway, attivata appositamente, è ridisceso a Courmayeur. La missione si è conclusa verso le 23, le condizioni dell’uomo risultavano buone.