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Recuperati e trasportati in ospedale gli alpinisti in difficoltà sul Dente del Gigante

La squadra di tecnici del SAV e militari del SAGF li ha raggiunti nel corso della mattinata di oggi e accompagnati in una zona più bassa e al riparo dal vento, dove l’elicottero è riuscito ad arrivare, prelevandoli.
Cronaca

I due alpinisti di Taiwan, che avevano lanciato ieri sera l’allarme perché in difficoltà sulla “gengiva” del Dente del Gigante (nel massiccio del Monte Bianco), sono stati raggiunti nel corso della mattinata di oggi, giovedì 12 settembre, dalla squadra di soccorso composta da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e militari della Guardia di finanza, partita via terra per l’impossibilità di volare sulla zona, vista la meteo.

Sono stati quindi accompagnati in una zona più bassa e al riparo dal vento, dove l’elicottero è riuscito ad arrivare. Recuperati dall’elicottero (verricellandoli a bordo, dove hanno trovato anche il medico dell’equipaggio che ha compiuto la prima valutazione), sono stati portati al “Parini” per gli accertamenti diagnostici e le cure del caso. Tutti e due, entrambi maschi, di 39 e 35 anni, presentavano situazione di ipotermia e sono stati ricoverati per ovviare a tale condizione.

I due scalatori avevano lanciato l’allarme tramite un sistema satellitare che, da una centrale di controllo negli Stati Uniti, inoltra un messaggio all’ente territorialmente competente. Essendo sul versante francese della montagna, il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne di Chamonix, che ha attivato i soccorritori valdostani.

Le condizioni meteo attuali impediscono il recupero in sicurezza, in elicottero, della squadra di soccorritori (partita dal rifugio Torino alla volta dei due alpinisti) che quindi, al momento e salvo miglioramenti, dovrà rientrare autonomamente via terra.

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