Annullamento della nomina del Direttore Usl: la Regione non ci sta e va al Consiglio di Stato

L'appello deciso dalla Giunta regionale, ieri, nell’ottica della “tutela della legittimità degli atti dell’amministrazione”. A rappresentare l’ente nel giudizio è stato nominato l’avvocato Fabio Cintioli del foro di Roma.
La sede dell'azienda Usl
Cronaca

La Regione appellerà in Consiglio di Stato la sentenza con cui, nello scorso febbraio, il Tribunale Amministrativo Regionale della Valle d’Aosta aveva disposto l’annullamento della nomina di Igor Rubbo a Direttore generale dell’Unità Sanitaria Locale. Lo ha deciso la Giunta regionale, nell’ottica della “tutela della legittimità degli atti dell’amministrazione”. Al riguardo, l’Esecutivo ha adottato ieri una deliberazione che nomina l’avvocato Fabio Cintioli del foro di Roma a rappresentare l’ente nel giudizio. Per le spese del procedimento viene prenotato un importo di 15.616,2 euro.

Il ricorso al Tar, contro la scelta di designare il 49enne aostano al vertice dell’azienda sanitaria, era stato presentato da una delle diciannove persone individuate come adeguate a rivestire l’incarico, Gianluca Peschi, originario di Erba (Como). Per i magistrati amministrativi di primo grado, erano illegittimi (perché “affetti dai vizi di eccesso di potere e violazione di legge per difetto di motivazione e di violazione dei principi di trasparenza ed imparzialità”) gli atti chiave della nomina.

Si tratta, nello specifico, del decreto del Presidente della Regione del giugno 2017, con cui veniva nominato Igor Rubbo, nonché delle deliberazioni dell'Esecutivo, all'epoca guidato da Pierluigi Marquis, immediatamente precedenti, di approvazione del contratto di lavoro del dirigente e della sua designazione al vertice dell’azienda sanitaria. A seguito della sentenza del Tar, Rubbo era rientrato in Regione, sua amministrazione di provenienza, con l’incarico di dirigente della Struttura politiche della formazione e dell’occupazione. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica aveva aperto un fascicolo, con gli accertamenti chiusi dalla richiesta di archiviazione dello stesso.

Dal verdetto del primo grado amministrativo, l’Azienda Usl è retta da un commissario (scelto non più su base regionale, ma individuato tra i soggetti inseriti nell’elenco nazionale di idonei alla nomina a direttore generale), Angelo Michele Pescarmona. Alla domanda sui tempi della nomina del nuovo “top manager” della sanità valdostana, l’assessore Luigi Bertschy, durante il Consiglio regionale in corso oggi, ha risposto che si attenderà l’udienza in Consiglio di Stato.

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