Scarcerazione e, in subordine, arresti domiciliari. E’ quanto ha chiesto Sandro Sorbara l’avvocato difensore di Francesco Grauso nella giornata di oggi, presso il tribunale del riesame di Torino, in occasione del ricorso contro l’ordine di custodia cautelare in carcere per il giovane 26 enne aostano che insieme all’amico Alessandro Cadeddu, 34 anni, anche lui in carcere, travolsero e uccisero a bordo di un’auto il piccolo Alessandro Sgro, di 7 anni, mentre attraversava insieme ai genitori le strisce pedonali. Grauso oggi in tribunale ha preso la parola per una breve dichiarazione spontanea, dove ha ricostruito l’episodio, ricordando che alla guida della vettura c’era l’amico Cadeddu.