Cadavere della Val Ferret: nessuna traccia di reato, chiesta l’archiviazione
Si sono chiusi senza evidenziare reati, o responsabilità altrui, ma anche senza offrire risposte sul protagonista della vicenda, gli accertamenti condotti dalla Procura di Aosta sul cadavere ritrovato il 7 ottobre 2021 in Val Ferret (Courmayeur). Nelle scorse settimane, il pm Manlio D’Ambrosi ha quindi chiesto al Tribunale l’archiviazione del fascicolo, aperto dopo il rinvenimento del corpo ipotizzando l’omicidio colposo, qualificazione rispondente però, più che altro, all’esigenza di compiere alcuni approfondimenti.
Gli esami di natura medico-legale disposti, pur includendo l’estrazione del Dna del soggetto (risultato privo di compatibilità con quelli presenti nelle banche dati delle forze dell’ordine), non hanno condotto ad identificare l’uomo, trovato da una coppia intenta a passeggiare sulla riva di un torrente. Il cadavere si presentava in avanzato stato di decomposizione e non presentava segni di riconoscimento, come tatuaggi, gioielli o piercing. Dalle valutazioni sviluppate era rimasto in acqua non meno di una settimana e l’autopsia ha stabilito la morte per annegamento.
Proprio quest’ultimo dato, unito al fatto che nessuno abbia segnalato o “reclamato” la scomparsa di un uomo che riconducesse al corpo rinvenuto, ha spinto gli inquirenti ad avvalorare l’ipotesi (avanzata sin dall’inizio) di una morte accidentale. La salma presentava una frattura importante sul cranio, possibile conseguenza di una caduta nel corso d’acqua, vista la presenza di diverse rocce. Sul caso aveva lavorato il Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Entrèves, sentendo anche i colleghi d’oltralpe.
La vallata in cui è avvenuto il ritrovamento si congiunge tramite il Col du Grand Ferret (2.537 metri di altitudine) al canton Vallese, in Svizzera (raggiungibile anche dal vicino Col du Petit Ferret, più basso ma dal terreno d’accesso maggiormente ripido). L’itinerario è di carattere escursionistico, su sentiero, e fa parte del tour du Mont Blanc. Una possibilità di valicare la frontiera alternativa all’automobile ed ai trafori. Un aspetto che non si può escludere, a priori, avere un ruolo nell’accaduto, ma il silenzio che ha avvolto il defunto, per ora, è stato più forte di qualsiasi altro elemento.