Quella che fa da “ponte” verso un nuovo anno è sempre una notte di “straordinari” per gli operatori dei servizi di emergenza-urgenza sanitari, ma i “numeri” dei festeggiamenti conclusi poche ore fa mettono in luce una situazione più tranquilla rispetto a dodici mesi fa.
Le telefonate giunte alla Centrale unica del soccorso sono state 100, mentre il Pronto soccorso dell’ospedale “Parini” ha preso in carico, dalla mezzanotte alle 6 di stamattina, 35 pazienti in tutto. Nelle ore tra San Silvestro 2015 e capodanno 2016, le chiamate furono 130 e le persone arrivate alle urgenze del nosocomio aostano 60 (anche se quest’ultima cifra considerava gli accessi fino alle 9 del mattino, quindi con tre ore in più).
Per quanto riguarda i casi di maggiore rilievo della nottata, il più grave è quello di un 32enne valdostano, attualmente ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza. L’uomo presenta ustioni di primo e secondo grado a volto, tronco e braccia, dovute – a quanto si apprende – probabilmente all’esplosione di un ordigno di tipo artigianale, od autocostruito.
Il “bollettino” delle prime ore del 2017 include poi undici accessi di Pronto soccorso per abuso alcolico (di cui cinque di minorenni), mentre non si sono presentati pazienti per casi di risse o aggressioni, né coinvolti in incidenti stradali.
In occasione del capodanno 2015/16, si registrò sempre e solo un caso di lesioni da petardi (meno grave, però, legato al probabile uso improprio di una “scacciacani” durante i festeggiamenti) ed anche il numero di coloro che richiesero cure mediche per aver esagerato con l’alcool fu in linea con la scorsa notte (10 in tutto, con solo un minorenne). I medici del “pronto” trattarono però quattro pazienti coinvolti in incidenti stradali.
Per le centrali operative di Polizia e Carabinieri, invece, quello finito con il sorgere del sole è stato un turno all’insegna più che altro di segnalazioni legate a schiamazzi e a qualche problema di sosta e viabilità (nelle località in cui si è registrato il maggior afflusso di visitatori), ma – commentano le forze dell’ordine – di entità assolutamente in linea con ciò che rappresenta ormai la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Anche per i Vigili del fuoco del comando di corso Ivrea, infine, il capodanno è trascorso secondo ritmi sostanzialmente ordinari per l'occasione, con 19 interventi legati principalmente all'uso di fuochi di artificio che hanno innescato principi di incendio in zone agricole e boscate, senza però il coinvolgimento di persone.