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Carabinieri, un arresto su due è per reati del “Codice rosso”

Il dato è emerso nella mattinata di oggi, mercoledì 5 giugno, in occasione delle celebrazioni per il 210° anniversario di fondazione dell’Arma. Scoperti anche 42 lavoratori “in nero” e chiuse tre attività a seguito delle ispezioni del Nas.
Cronaca

Sui 3.618 reati registrati nella regione, nel periodo dal 1° maggio 2023 allo scorso 30 aprile, 2.826 sono stati perseguiti dai Carabinieri. 762 sono stati scoperti, conducendo alla denuncia di 709 persone e all’arresto di 53. Scomponendo, in particolare, quest’ultima cifra, si ricava che la situazione del Codice Rosso (i delitti di violenza di genere, maltrattamenti e abusi) è in ascesa costante. Sono infatti 28, cioè più della metà del totale, gli arresti operati dall’Arma nei confronti di persone indiziate di tali crimini.

Non solo, perché in quest’ambito sono stati emanati anche 52 provvedimenti di allontanamento dal domicilio in cui il presunto responsabile convive con la vittima e le 83 denunce a piede libero. Il paragone con i dati divulgati nelle celebrazioni 2023 mette alla luce l’inesorabile ampliarsi del fenomeno: in fatto di “Codice rosso” gli arresti erano stati 11 (quindi più che raddoppiati nel giro di dodici mesi), 35 le denunce (anch’esse salite del doppio) e 12 i provvedimenti di allontanamento (praticamente quadruplicati).

Gli altri dati

L’altro ambito in cui saltano all’occhio i numeri è quello del contrasto agli stupefacenti: 19 le persone denunciate, 5 quelle arrestate e 61 segnalate all’autorità amministrativa come consumatori. Nove i denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, 281 quelli per essersi messi al volante in stato di ebrezza, con 323 incidenti stradali rilevati. 83 (sui 2.923 controllati) gli utenti delle piste da sci sanzionati per infrazioni di vario genere. Il Nucleo Anti Sofisticazioni, su 839 ispezioni effettuate, ha rilevato 140 infrazioni penali e 125 di carattere amministrativo, elevando sanzioni per 164.850 euro, sequestrando merci per oltre 33mila euro e procedendo alle chiusure di tre attività.

Il Nucleo ispettorato del lavoro, invece, ha effettuato 90 servizi ispettivi, verificando le posizioni di 425 lavoratori (210 sono risultati irregolari ed altri 42 totalmente “in nero”). Ne sono derivate 17 sospensioni dell’attività imprenditoriale, 45 denunce e sanzioni per 261mila 820 euro. Nel quadro del progetto di prevenzione “Scuole sicure”, i militari hanno svolto 133 servizi, nei quali sono stati rilevati 9 illeciti e operati 4 sequestri.

Sempre a beneficio delle scuole sono stati promossi incontri di promozione della legalità in 196 classi di 40 scuole, per un totale di 3.361 studenti. La prevenzione delle truffe, invece, ha visto l’Arma tenere 71 incontri, cui hanno partecipato 3.871 persone, con la distribuzione di oltre 10mila pieghevoli informativi. In tutto, gli interventi dei Carabinieri su chiamata al 112 sono stati, nei dodici mesi di riferimento, 6.077 e 1.389 le contravvenzioni al codice della strada elevate.

L’intervento del Comandante

Rivolgendosi soprattutto ai ragazzi del Liceo Classico Artistico Musicale di Aosta, protagonisti del progetto per la realizzazione grafica della “Mascotte” dell’Arma e presenti in piazza (assieme agli alunni di altre scuole), il comandante del Gruppo Aosta, colonnello Giovanni Cuccurullo, li ha esortati a seguire l’esempio di alcune figure significative dell’Arma (tra le quali il carabiniere partigiano Alessandro Déanaz), abbandonandosi alla “bellezza di scegliere di essere anziché apparire”, alla “bellezza di scegliere di fare, accettando anche di aver paura”.

Perché “è un viaggio che porta alla libertà, alla giustizia, alla realizzazione di voi stessi, quindi al bene comune”. “Dobbiamo fare per cambiare le cose – ha aggiunto il Comandante – Dobbiamo essere autentici, ognuno con la sua originalità. Possiamo farlo”. Ripercorrendo la storia alla base della celebrazione, Cuccurullo ha sottolineato che “l’Arma c’è dal 1814 e oggi affronta i temi decisivi per la qualità della vita quotidiana”.

La cerimonia è stata l’ultima in terra valdostana per il comandante Cuccurullo, che il prossimo settembre lascerà la Valle, per prendere servizio in un ufficio dello Stato maggiore dell’Arma, a Bolzano. Le celebrazioni si sono concluse con il conferimento di encomi ed apprezzamenti al personale distintosi in servizio, andati a Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile delle Compagnie di Aosta e Châtillon/Saint-Vincent, nonché delle stazioni dei Courmayeur, Morgex, Cogne e Nus. Oltre alle celebrazioni in piazza, l’anniversario dell’Arma sarà sottolineato con l’illuminazione, ancora nella serata di oggi, mercoledì 5, della Porta Pretoria in rosso e blu.

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