Carcere di Brissogne, Osapp lancia l’allarme del “Pericolo legionella”

A segnalare la presenza del batterio, in una nota, è il Sindacato di Polizia penitenziaria dopo uno scambio di comunicati con il Comandante del Reparto: "È la ciliegina sulla torta di una situazione di degrado nella gestione della Casa Circondariale".
Carcere Brissogne
Cronaca

"Pericolo legionella" al carcere di Brissogne. A segnalarlo, in una nota, l’Osapp – il Sindacato di Polizia penitenziaria – dopo uno scambio di comunicati con il Comandante del Reparto Di Martino.

Dopo la segnalazione, con l’Osapp che scriveva che “Sembrerebbe che l’incapacità della caldaia a raggiungere temperature idonee a sterilizzare l’acqua comporti il rischio della presenza di tale batterio”, il Comandante di Reparto rispondeva che “La ditta ‘Acqua 2 Eau Sas’, specializzata nel settore è intervenuta per eseguire una disinfestazione di tutta la rete dell’acqua calda sanitaria”, operazione seguita da prelievi di verifica nei giorni successivi che hanno dimostrato che “la sanificazione ha permesso di eliminare le alte concentrazioni del batterio, riportando i valori nella norma”.

Risposta che l’Osapp non ha digerito: "Non ci risulta – spiega il Sindacato – siano stati avviati accertamenti sanitari per sapere se taluno del personale o delle persone detenute abbiano contratto il micidiale virus”. E aggiunge: “Da quanto, nel tempo che l’acqua non era potabile , il batterio era presente? Cosa sta aspettando a sottoporre il personale incolpevole ed i detenuti a screening? Che qualcuno contragga gravi patologie collegate al batterio (se non le ha già contratte)? È la ciliegina sulla torta di una situazione di degrado nella gestione della Casa Circondariale che adesso sconfinando le responsabilità amministrative veleggia verso ben altre responsabilità”.

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