Un danno erariale di poco superiore ai 247mila euro viene ipotizzato dalla Procura regionale della Corte dei conti relativamente all’assunzione – nel febbraio 2015 e nel novembre 2018, con contratti a tempo determinato e pieno (il secondo è ancora in essere) – di un giornalista quale addetto all’ufficio stampa della Chambre Valdôtaine.
Undici inviti a dedurre sono stati da poco notificati all’allora presidente della Giunta camerale Nicola Rosset (da poco nominato al vertice di Finaosta), ai componenti della stessa al momento dell’approvazione degli atti contestati Roberto Sapia, Silvana Perucca, Pierluigi Genta, Ezio Mossoni, Pierantonio Genestrone, Giulio Grosjacques, Elena Martina Vesan e Graziano Dominidiato, nonché al segretario generale e a un dirigente della Chambre, Jeannette Pia Grosjacques e Claudia Nardon.
Per il Vice procuratore generale Massimo Valero, le assunzioni sono avvenute eludendo le norme di accesso al pubblico impiego. Nello specifico, senza indire un concorso o procedure comparative per l’individuazione del giornalista Fabrizio Perosillo, sprovvisto oltretutto – annota la Procura contabile – del titolo di studio (il diploma di laurea, o universitario) fissato dalle norme quale requisito essenziale per rivestire la posizione.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti (il fascicolo è stato aperto a seguito di una denuncia anonima), la Giunta camerale – pur consapevole che il professionista non fosse in possesso della laurea e della certificazione linguistica necessaria per il pubblico impiego – ha proceduto comunque all’assunzione, subordinandola al superamento della prova di francese. Un esame, sostiene la Corte dei Conti, successivamente bandito “ad hoc”, con la sola traccia del suo espletamento costituita da un verbale. Condotte che, agli occhi dell’ufficio inquirente, evidenziano la mancanza di cura di amministratori e dirigenti per l’interesse pubblico.
Nelle indagini sono stati vagliati anche incarichi e contratti relativi all’ufficio stampa precedenti a quelli oggetto dell’ipotesi di danno. Dal febbraio 2012 in poi sono sempre stati sottoscritti con Perosillo e, nella fase iniziale, agli occhi degli uffici di piazza Roncas, avrebbero avuto carattere tutt’altro che estemporaneo e sarebbero stati scientemente “frammentati” per restare sotto la soglia economica che consentiva l’affidamento diretto della prestazione professionale.
I destinatari hanno ora 45 giorni per formulare le deduzioni, o depositare documentazione, utile a confutare la tesi d’accusa. Dopodiché, la Procura contabile deciderà per l’apertura del giudizio o l’archiviazione.