La somma è relativa a sentenze divenute definitive, a riparazioni spontanee e giudizi con giudizio abbreviato. Il dato è contenuto nella relazione del procuratore De Rosa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario contabile.
Con una sentenza depositata oggi, giovedì 15 dicembre, cade la contestazione della Procura, pari a 33mila 500 euro, nei confronti di quattro amministratori comunali, del segretario comunale e della società incaricata della gestione tra il 2018 e il 2020.
I giudici hanno stabilito che la già coordinatrice del dipartimento personale della Regione debba versare all’ente 21.588 euro. La vicenda origina dalle sentenze che avevano imposto all’amministrazione di risarcire i lavoratori a tempo determinato.
Discussa oggi la causa in cui la Procura regionale contesta, a vario titolo, un danno erariale da 36.500 euro al sindaco Franco Allera, ad altri tre amministratori comunali tra il 2018 e il 2020, al segretario comunale e alla società che gestiva la struttura.
Depositata anche la sentenza della Corte dei Conti sulla nomina del vertice della società “in house” dell’Automobile Club Valle d’Aosta. Per due delle tre persone a giudizio, dichiarato nullo l'atto di citazione.
Depositata la sentenza sulla presunta condotta omissiva dell’ex Presidente della Regione e del già Assessore alla Sanità nel contenzioso sulla designazione di Igor Rubbo al vertice della sanità valdostana.
I giudici hanno respinto l’ipotesi di danno erariale formulata dalla Procura contabile (oltre 240mila euro di stipendi versati) legata alla presunta illegittimità dei contratti stipulati nel 2015 e nel 2018. La sentenza depositata ieri.
I due ex consiglieri, nell’udienza di oggi alla Corte dei Conti, hanno optato per il rito abbreviato, che prevede uno “sconto” sulla pretesa risarcitoria complessiva. Concordati 2.400 euro per Benin e 11mila per Lattanzi.
Si è tenuta oggi, giovedì 19 maggio, l’udienza in cui la Procura regionale ha contestato un danno erariale da 27mila 700 euro al destinatario dell’incarico nel 2018, nonché a direttore e presidente dell’Automobile Club, socio unico dell’azienda “in house”.
Il richiamo è contenuto nella relazione d'inaugurazione dell’anno giudiziario contabile, pubblicata oggi, venerdì 11 marzo, assieme a quella del Presidente della sezione giurisdizionale per la Valle d’Aosta.
Definito il programma delle attività di controllo per l’anno in corso. Prevista anche la verifica della gestione dei cofinanziamenti regionali per interventi con fondi europei e del piano di ristrutturazione aziendale del Casinò.
E’ Giuseppe De Rosa, 63 anni, di Ancona. Il Consiglio di presidenza gli ha affidato la reggenza della sede valdostana dallo scorso 1° gennaio. Succede al procuratore Massimiliano Atelli, rimasto in Valle per due anni.
Dopo "lo sciacallaggio politico seguito alla votazione", i consiglieri di maggioranza chiedono al presidente della Regione di fare chiarezza. "Posso confermare che i consiglieri che hanno partecipato alla votazione hanno estinto il proprio debito e sono state interrotte le procedure di esecuzione immobiliare" conferma Erik Lavevaz.
La procura contabile contestava al già ex primo cittadino un danno erariale da 74mila euro. Per i giudici, la scelta operata “non appare palesemente illogica”. La sentenza depositata oggi, mercoledì 24 novembre.
Il procedimento innescato dal verdetto potrebbe provocare – si legge nell’impugnazione - la decadenza dei 6 consiglieri condannati ancora in carica, così da “compromettere la regolare e genuina funzionalità” del Consiglio Valle. Intanto, alcune compagnie assicurative propongono di pagare il 90%.
La Procura regionale ipotizza un danno erariale di poco superiore ai 247mila euro, per i contratti sottoscritti nel 2015 e nel 2018. Inviti a dedurre per l’allora Presidente, otto componenti della Giunta camerale e due dirigenti.