Un’indagine è in corso, da parte della Corte dei conti (con gli accertamenti a cura della Guardia di finanza), sui contributi regionali per le rassegne zootecniche. La normativa di riferimento è la legge regionale 17 del 2016 (“Nuova disciplina degli aiuti in materia di agricoltura e sviluppo rurale”), che all’articolo 9 prevede la concessione di misure economiche “per l’organizzazione e la partecipazione a rassegne, concorsi, fiere ed esposizioni zootecniche, fino al 100 per cento dei costi sostenuti”.
La notizia è emersa a seguito della notifica all’avvocatura regionale, dalla Corte dei conti, di una richiesta di costituzione in mora al riguardo. Un provvedimento mirato a fermare il termine di prescrizione relativamente al 2018, consentendo la prosecuzione dell’inchiesta. Quest’ultima non può quindi essere considerata conclusa e non risultano nemmeno emanati degli inviti a dedurre. Si tratta di un passaggio necessario agli inquirenti per proseguire negli accertamenti.
Sotto la lente d’ingrandimento sarebbero finite un paio di delibere – per l’erogazione dei contributi in quest’ambito – approvate dalle Giunte avvicendatesi nel 2018. Parliamo di quelle presiedute da Laurent Viérin (dal 13 ottobre 2017 al 25 giugno 2018) e da Nicoletta Spelgatti, oggi senatrice della Valle d’Aosta (in carica dal 27 giugno al 10 dicembre 2018). Ovviamente, gli eventuali addebiti ai componenti di quegli esecutivi saranno legati alla loro partecipazione alla votazioni degli atti e alle valutazioni della Corte dei Conti.
Gli uffici regionali stanno notificando il provvedimento agli interessati. Dal 2018, per l’applicazione della legge (che include anche altri aiuti) sono stati stanziati oltre 5 milioni di euro.
2 risposte
L’ennesima caccia alle streghe della Corte dei Conti in Valle d’Aosta?
un vasone di pandora