La situazione di timore generalizzato legata al diffondersi del Coronavirus, unita alla maggior presenza in casa per le restrizioni imposte dai decreti, è giunta anche in Valle d’Aosta come benzina sul fuoco dei truffatori. Dalla mattinata di oggi, giovedì 12 marzo, sui social network sono comparsi vari post (uno dei quali legato alla zona di Pollein) in cui si segnalano telefonate di persone che, qualificandosi come Protezione civile o personale sanitario chiedono informazioni sullo stato di salute e fissano appuntamenti per effettuare il tampone Covid-19.
Al riguardo, la Presidenza della Regione, in un comunicato stampa, sottolinea che non si tratta di appartenenti al sistema di Protezione civile regionale impegnato ad affrontare l’emergenza del contagio. Oltretutto – si legge ancora nella nota – gli operatori, sia sanitari sia della Protezione civile, si recano nelle abitazioni solo se espressamente chiamati. In casi di telefonate del genere, raccomanda l’amministrazione regionale, occorre prestare la massima attenzione e, al minimo dubbio, contattare le forze dell’ordine.
In bassa Valle, in particolare nella zona di Arnad e Verrès, sono inoltre stati segnalati nelle ultime ore un uomo ed una donna che si presentano a nome della Croce Rossa Italiana e chiedono di entrare nelle abitazioni per una disinfezione. Non sono previste procedure del genere e il personale sanitario, nel recarsi al domicilio su richiesta o in caso di quarantena, si attiene peraltro a rigidi protocolli di sicurezza. I Carabinieri della compagnia di Saint-Vincent/Châtillon sono alla ricerca dei due impostori e ogni segnalazione, da effettuare al 112, può rivelarsi utile.
