Courmayeur, dal Mont Chétif caduti 1000 metri cubi di roccia

Questa mattina si è svolto un sopralluogo da parte dei tecnici regionali. Di concerto con la società delle funivie di Courmayeur, è stata disposta la chiusura al pubblico dell’area coinvolta.
Frana Plan Checrouit
Cronaca

Sopralluogo questa mattina, mercoledì 26 febbraio, a Courmayeur dei tecnici dell’Assessorato, insieme ai rappresentanti del Comune e della società degli impianti di risalita, per valutare la situazione in seguito alla frana che si è staccata ieri dalle pendici del Mont Chétif, precipitando sulle piste di Plan Checrouit.

Dal sopralluogo dei tecnici della Struttura Attività geologiche della Regione è emerso che il fenomeno lapideo è stato provocato dal distacco di un prisma tabulare di circa ottocento-mille metri cubi di volume, con volumi unitari dell’ordine di trecento metri cubi.

Di concerto con la società delle funivie di Courmayeur, è stata disposta la chiusura al pubblico dell’area coinvolta.

“Per il futuro, dovrà essere realizzato uno studio geologico della parete coinvolta dalla frana e di quelle circostanti  – spiega una nota – al fine di valutare la pericolosità delle pareti rocciose e di programmare gli eventuali interventi di mitigazione del rischio”.

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