I tamponi Covid-19 che vengono sviluppati in laboratori fuori dalla Valle d’Aosta, dallo scorso 23 aprile, sono trasportati nelle rispettive destinazioni a cura del Soccorso Alpino Valdostano. “Durante l’emergenza, – spiega il direttore Paolo Comune – i tecnici di elisoccorso specializzati guide alpine e i conduttori di cani da ricerca mi hanno sollecitato per mettersi a disposizione della Regione per questo servizio. Lo abbiamo fatto e sono iniziati così i trasporti”.
Le autorità sanitarie comunicano, sulla base dei test effettuati quotidianamente, i tamponi diretti nei laboratori extra-regionali e gli appartenenti al Sav procedono ad organizzare i “viaggi”, con l’utilizzo di un mezzo messo a disposizione dall’Usl. Ad oggi ne hanno compiuti circa due a settimana, partendo di norma in serata e rientrando, a seconda della meta, anche il giorno successivo (alcuni test, oltre alla più vicina Torino, sono stati inviati anche in strutture a Firenze e Roma).
Dal Sav tengono a sottolineare che le guide e i conduttori coinvolti operano nei confronti dell’ente in regime di libera professione, fruendo di una copertura assicurativa professionale, ma si sono proposti per questo servizio a titolo gratuito, accollandosi anche le spese per pasti e simili durante gli spostamenti. “La nostra specializzazione – conclude Comune – non ci consente di essere molto più che ‘manovalanza’, nello scenario dell’emergenza Covid-19, ma lo facciamo molto volentieri”.
Nelle missioni di trasporto si alternano, agli appartenenti al Sav, i volontari di Protezione civile e della Croce Rossa Italiana.