Ha bussato alla porta di un’anziana signora di Aosta, e si è presentata come un’addetta al controllo delle banconote. La donna l’ha così fatta entrare, credendo alle parole di questa gentile signora, ben vestita e ben educata di circa 40 anni. Invece, si trattava solo di una truffatrice, che è riuscita a sottrarre alla donna circa 2 mila euro. L’episodio si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì 7 maggio, ad Aosta.
Con la vecchia scusa di controllare se le banconote erano false, è riuscita a vedere dove l’anziana signora teneva i soldi. E poi, è entrato in gioco il complice, che ha suonato il campanello e ad aprire proprio la truffatrice. I due malviventi si sono fatti offrire il caffè, poi la donna ha chiesto se poteva andare in bagno. L’anziana è rimasta così a parlare con il ragazzo, mentre la truffatrice è entrata in camera da letto e si è impossessata di tutti i soldi. Poi, se ne sono andati. Ad accorgersi del furto, subito dopo, la donna stessa che ha immediatamente chiamato la polizia.
Con la vecchia scusa di controllare se le banconote erano false, è riuscita a vedere dove l’anziana signora teneva i soldi. E poi, è entrato in gioco il complice, che ha suonato il campanello e ad aprire proprio la truffatrice. I due malviventi si sono fatti offrire il caffè, poi la donna ha chiesto se poteva andare in bagno. L’anziana è rimasta così a parlare con il ragazzo, mentre la truffatrice è entrata in camera da letto e si è impossessata di tutti i soldi. Poi, se ne sono andati. Ad accorgersi del furto, subito dopo, la donna stessa che ha immediatamente chiamato la polizia.
"Ricordiamo agli anziani" – spiegano dalla questura – "di non aprire mai la porta agli estranei, neppure a coloro che dicono di fare parte di associazioni di volontariato, ma di chiamarci subito. Non disturbano, noi interveniamo subito e se si tratta di malintenzionati possiamo intervenire in maniera tempestiva. E, poi, se si viene truffati, non bisogna vergognarsi, ma andare immediatamente a sporgere denuncia".