Recuperati all’alba i due alpinisti bloccati sul Bianco

La missione è andata a buon fine alle 6.30 di oggi, giovedì 6 luglio. Gli scalatori, francesi di 22 e 23 anni, erano fermi da ieri mattina sul Grand Pillier d’Angle. Trasportati al "Parini", sono stati dimessi nel tardo pomeriggio dopo gli accertamenti e le cure necessarie.
Recupero Monte Bianco
Cronaca

Con le condizioni meteo tornate adeguate al volo, sono stati recuperati attorno alle 6.30 di oggi, giovedì 6 luglio, i due alpinisti francesi bloccati sul Grand Pillier d’Angle, nel massiccio del Monte Bianco, da ieri mattina. I due, di 22 e 23 anni, erano rimasti fermi lungo la via di arrampicata “Divine Providence” dopo essere stati sorpresi da un violento temporale nel primo mattino. Trasportati al “Parini”, sono stati dimessi dopo gli accertamenti diagnostici e le cure necessarie. Uno è giunto al nosocomio in condizioni serie: presentava il congelamento delle dita delle mani e dei piedi, perché recuperato senza scarpe e senza guanti e in stato confusionale.

L’altro, meno grave, è stato sottoposto in Pronto soccorso a riscaldamento attivo e passivo per evitare ulteriori problematiche. L’operazione per trarli in salvo aveva preso il via subito dopo la loro richiesta di aiuto, con un primo tentativo di recupero, fermato dalla nebbia che avvolgeva la parete. Quindi, dopo che alle 10.30 gli alpinisti avevano segnalato che uno dei due iniziava a presentare segni di ipotermia, “Sierra Alfa 1” si era diretto nuovamente verso la zona, trovando però condizioni ancora peggiori del primo mattino.

Una schiarita, alle 15.40 circa, aveva consentito di volare e individuarli, ma il ritorno della nuvolosità si era nuovamente tradotto in uno “stop” all’operazione. Un’apertura tra le nubi aveva indotto i soccorritori a provare ancora alle 17.30, purtroppo sempre con esito negativo. Impossibile pensare ad un tentativo di squadra via terra (sia per le condizioni meteo, sia perché gli scalatori si trovavano su una delle vie più difficili delle Alpi), all’elicottero non era rimasto altro da fare che restare in piazzola a Courmayeur, pronto a sfruttare una tregua della meteo, che però non c’è stata.

Alle 6.30 di oggi, la missione è andata a buon fine. “Forse qualche ora e purtroppo per i due alpinisti non ci sarebbe stato più nulla da fare”, afferma il direttore del Sav, Paolo Comune, sottolineando nel contempo l’aspetto tecnico dell’operazione condotta e l’esito di “due giovani alpinisti tratti in salvo con tante difficoltà affrontate già nella giornata di ieri”.

Un’altra cordata di due alpinisti era stata colpita dal temporale ieri mattina, ed aveva chiesto aiuto a sua volta in mattinata, perché bloccata sulla punta bifida dell’Aiguille Noire de Peuterey, sempre nel gruppo del Bianco. Anche in questo caso, la nebbia aveva bloccato l’elicottero e gli scalatori, dopo il secondo tentativo andato a vuoto, ripresisi dal freddo e realizzata la situazione, hanno comunicato alla Centrale unica del soccorso di essere in grado di proseguire autonomamente la discesa.

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