A causa di un male incurabile, dal quale era affetto da qualche tempo, è deceduto oggi presso l’ospedale “Umberto Parini” di Aosta, Augusto Bionaz, 71 anni, sindaco di Saint Christophe dal 2005. Consigliere regionale nella lista dell’Union Valdotaine, nella X e nella XI legislatura, Bionaz era nato ad Aosta il 20 dicembre del 1936. E'̀ stato per molti anni dipendente della Società Nazionale Cogne e in seguito esercente di un' attività di ristorazione nel comune nel quale era primo cittadino. In giovane età fu eletto per la prima volta consigliere del Comune dal 1970 al 1975. Dal 1975 fino al 1993, quando fu eletto Consigliere regionale, ricoprì l'incarico di Sindaco.
“ Nel corso della sua esistenza – si legge in una nota del comune di Saint Christophe – Augusto Bionaz, oltre ad essere un Amministratore solerte e sempre presente sul territorio, si fece interprete delle esigenze particolarmente sentite della nostra comunità̀, della valorizzazione delle nostre piuù genuine tradizioni. Fedele a questi principi fu tra i fondatori della Polisportiva negli anni '70 e di essa animatore costante. Appassionato di sport popolari e del combat des reines, contribuì a diffondere l'interesse per queste discipline sia nella sua attività di Sindaco che di Consigliere regionale. In questo doloroso momento tutta l'Amministrazione comunale si sente particolarmente vicina alla moglie signora Frello Maria, alle figlie Carla, Cristina e Nadia e alle loro famiglie”.
Cordoglio per la scomparsa di Bionaz è stato espresso in una nota dall’Union Valdotaine che nel ricordare l’ìmpegno, la passione e la determinazione di Augusto “interprete da sempre dei valori fondanti del movimento” evidenzia come Bionaz “sia stato un punto di riferimento importante per il movimento e per la comunità che ha saputo molto bene rappresentare nel corso della sua lunga militanza e nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche”.
A ricordarne la figura e ad esprimere il condoglio di tutto il Consiglio regionale alla famiglia e alle figlie è stato questa mattina in apertura dei lavori del Consiglio Valle il presidente Ego Perron: "Con la morte di Augusto Bionaz la Valle d'Aosta perde un uomo con un senso istituzionale non comune e di grande responsabilità". "Una vita, quella di Augusto Bionaz – ha continuato Perron – tutta spesa per la famiglia, alla sua attività di ristoratore, ma la comunità di Saint Christophe lo vide sempre in prima fila nella valorizzazione del territorio, nella promozione di iniziative che potessero rendere più accogliente il 'suo' Comune".
Ad esprimere il cordoglio per la morte di Augusto Bionaz è stato in una nota anche Renato Favre, presidente della sezione dell'Uv di Aoste Ville e del Consiglio comunale di Aosta, che ha evidenziato come "l'Union Valdotaine e la comunità tutta ha perso un protagonista della vita politica, amministrativa e sociale della nostra regione contraddistinta da una grande umanità e di attenzione alla nostra cultura e alle tradizioni della Valle d'Aosta".
"Esprimo profondo dolore e cordoglio alla famiglia per la scomparsa di Augusto Bionaz, uomo politico e amministratore di grande rilievo con il quale ho condiviso numerosi progetti che hanno riguardato i nostri comuni confinanti" questo il ricordo del sindaco di Aosta, Guido Grimod, che in una nota aggiunge "Dopo essere stato eletto in Consiglio regionale, peraltro, Augusto aveva lavorato. con la passione civile e lo spirito di collaborazione che ne caratterizzavano l’azione politica, in favore non solo di Saint-Christophe ma della Plaine d’Aoste e dell’intera comunità valdostana.Vorrei, infine, ricordarne l’attaccamento alle radici e alla cultura della Valle d’Aosta che ne hanno fatto uno strenuo difensore della nostra identità".
Il Presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali, Diego Empereur, a nome di tutti gli enti locali della Valle d’Aosta, in particolar modo di tutti i Sindaci,porgendo sentite condoglianze alla moglie, alle figlie e ai suoi cari tutti, in una nota ha detto “
Con Augusto la comunità perde un sindaco che sapeva parlare alla gente e ascoltare i problemi dei suoi concittadini e con loro aveva saputo, da sempre, stringere una relazione speciale. ‘Gusto’ era un uomo buono, legato alla famiglia, che partecipava attivamente alla vita della sua comunità, come sindaco, ma anche come persona e aveva un legame particolare con il territorio e con le sue tradizioni.”