Egomnia, Laurent Viérin: “Conoscere o parlare non significa far parte di alcune realtà”

"Appartengo ad un mondo di valori, cultura e ideali che nulla hanno a che vedere con ciò che è illegalità, e questi anni di amministrazione senza macchia lo hanno sempre dimostrato" scrive in una nota Laurent Viérin.
Laurent Viérin
Cronaca

“Respingo con forza e con tutto me stesso qualsiasi tipo di collegamento o insinuazione rispetto a certo mondi a me completamente lontani, in particolar modo con quella che oggi viene definita la locale, distante anni luce dai miei valori e ideali di una vita“. E’ quanto scrive in una nota l’Assessore regionale Laurent Viérin, citato nell’annotazione sull’inchiesta Egomnia come dei presunti beneficiari dell’apporto elettorale della “locale” di Aosta.

“Appartengo ad un mondo di valori, cultura e ideali che nulla hanno a che vedere con ciò che è illegalità, e questi anni di amministrazione senza macchia lo hanno sempre dimostrato. – prosegue Viérin – Ho piena fiducia nel lavoro della magistratura e rispetto il lavoro che viene fatto a favore della legalità, che in più di 15 anni di amministrazione, condotta con dovizia, ho sempre rispettato e perseguito, oltre che difeso, ma rigetto qualsiasi tipo di insinuazione rispetto a collegamenti con mondi che neppure conosco e a me distanti”.

L’Assessore alla cultura e turismo evidenzia poi come “Conoscere o magari anche solo parlare con persone che non puoi immaginare essere collegate a certe realtà non significa di certo farne parte, e metterò in campo tutte le azioni e determinazioni del caso per dimostrare la mia estraneità a mondi che rifiuto e per tutelare il mio onore, i miei valori e i miei ideali, quelli del movimento a cui appartengo ma soprattutto per difendere le Istituzioni che ho l’onore di rappresentare”.

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