Gli interventi dell’elisoccorso posti nel 2020 a carico degli utenti, perché inappropriati, hanno portato nelle casse dell’Usl della Valle d’Aosta 175.257,31 euro. A comunicarlo è la stessa azienda, spiegando che tale provento, derivante da missioni non relative a situazioni di emergenza sanitaria, viene reinvestito nel funzionamento del sistema di emergenza-urgenza sanitario.
In particolare, tale introito è stato destinato per 100mila euro all’attribuzione del compenso spettante ai medici impegnati nel servizio, per 70mila euro per attività formative del personale di elisoccorso e all’acquisto di materiale tecnico e per i restanti 5.257,31 euro all’acquisizione di equipaggiamenti e strumentazione necessari all’allestimento di tre ambulanze del 118 acquistate con fondi Covid.
A quest’ultima cifra sono stati aggiunti 55.375,90 euro di residui dagli introiti per interventi inappropriati incassati negli anni precedenti, contribuendo ad una disponibilità complessiva per l’allestimento dei tre mezzi d’emergenza di 60.633,21 euro. Le somme dovute dagli utenti soggetti al pagamento dell’intervento richiesto, qualora non si concluda con un intervento sanitario, sono definite da una delibera adottata dalla Giunta regionale.