“Con l’audizione del Presidente della Regione, Renzo Testolin, e del Capo della protezione civile, Pio Porretta, la Commissione ha preso atto che, sul piano tecnico, sono già state avviate tutte le verifiche necessarie per l’attivazione del servizio che potrebbe decorrere, con la gradualità richiesta dalla particolarità del progetto, dall’inizio del 2024”.
Lo ha detto, al termine della riunione di oggi, martedì 13 giugno, della terza Commissione del Consiglio Valle “Assetto del territorio”, il presidente Albert Chatrian (Av-VdAU). La riunione prevedeva l’esame dell’ordine del giorno, approvato dall’Assemblea regionale all’unanimità lo scorso 1° dicembre, sul progetto di elisoccorso notturno.
“Estendere l’operatività del servizio di elisoccorso alle ore notturne – ha aggiunto il presidente Chatrian – significherà investire in sicurezza, aumentando l’attrattività e il valore del nostro territorio per residenti e turisti”.
Sino ad oggi, vista l’impossibilità di volare di notte per l’aeromobile della Protezione civile (con l’equipaggio formato da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e il medico del 118), eventuali interventi urgenti sul territorio regionale venivano condotti attraverso l’attivazione dell’equipaggio svizzero di Air Zermatt, o – com’è successo non più tardi di sei giorni fa – dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese.
All’ipotesi di volo notturno – ad oggi non ancora perfezionata, ma emersa a più riprese nel dibattito in Consiglio – la Giunta regionale aveva aperto sin dal settembre 2019, attraverso l’atto con cui aveva bandito la gara d’appalto per il servizio nel periodo 2020-2023. In particolare, nella delibera si leggeva che era “prevista, nel corso della durata contrattuale, l’attivazione del volo notturno, con ausilio di visori notturni (NVG)”.
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