Escursionista milanese muore cadendo da un dirupo ad Arnad

Il corpo è stato ritrovato questa mattina, lunedì 17 novembre, alle ore 7. L'allarme era scattato ieri ma l'elicottero del soccorso alpino a causa del buio non era potuto alzarsi in volo, alcuni cinofili erano usciti con i cani ma senza esito.
Il paretone di Machaby
Cronaca

E’ stato ritrovato questa mattina, lunedì 17 novembre, il corpo senza vita di Pier Antonio Rimoldi, 54 anni di Milano. L’uomo ha perso la vita cadendo in un dirupo, lungo il sentiero di rientro della palestra di roccia di Arnad.
L’allarme era scattato ieri sera, ma l’elicottero del soccorso alpino valdostano a causa del buio non era potuto alzarsi in volo, alcuni cinofili erano usciti con i cani, ma le ricerche non avevano dato esito. Questa mattina, verso le 7 le ricerche sono riprese e un’ora dopo, il corpo dell’escursionista milanese è stato avvistato dall’elicottero in un dirupo. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Pier Antonio Rimoldi era partito ieri da Milano, con tre amici, tra cui la compagna per un pomeriggio di arrampicata presso la palestra di roccia di Arnad. Con loro anche una guida. Rimoldi era arrivato con la sua macchina, in quanto avrebbe dovuto rientrare prima a Milano. Arrivati in cima alla parete, l’uomo aveva iniziato il ritorno a valle da solo. Arrivato a metà strada, l’alpinista ha sbagliato sentiero, ed è scivolato precipitando per venti metri in un dirupo.
Quando il gruppo di amici è arrivato a valle, si è accorto che l’auto di Pier Antonio Rimoldi era ancora nel parcheggio, così hanno immediatamente chiamato il soccorso alpino. Questa mattina, oltre all’elicottero del soccorso alpino, le ricerche sono state fatte anche dai cinofili. Ora, le indagini per chiarire le cause dell’incidente sono state affidate ai carabinieri di Verrès.
La salma dell’uomo è stata ricomposto presso la camera mortuaria del cimitero di Arnad in attesa del nullaosta per i funerali.

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