Gli eventi alluvionali che hanno colpito la Valle d’Aosta tra il 29 e 30 giugno scorsi – colpendo in particolare le località di Cogne e Cervinia (Valtournenche) – sono al centro di un fascicolo della Procura della Repubblica. Al momento senza ipotesi di reato, né indagati, è stato aperto dall’ufficio retto dal procuratore Luca Ceccanti poco dopo i fatti, visti la loro portata ed impatto sul territorio regionale.
L’inchiesta mira, in questa fase, ad acquisire elementi conoscitivi sulle procedure poste in essere dagli attori a ciò preposti in occasione dell’evento. Tra il tardo pomeriggio di sabato 29 e le ore successive, le precipitazioni massicce abbattutesi sulla Valle hanno causato esondazioni di corsi d’acqua che a Cogne hanno provocato, oltre a pesanti danni in Valnontey, l’interruzione della strada regionale per raggiungere il paese (dopo i primi interventi, è prevista una riapertura al traffico per dopodomani, sabato 27 luglio).
Nel villaggio ai piedi del Cervino, invece, le criticità alla viabilità erano state risolte in alcune ore, ma il fango depositato dalla fuoriuscita delle acque del torrente Marmore aveva invaso il centro e le attività in esso situate, creando danni significativi anche a privati. Straripamenti della Dora Baltea si erano registrati pure in bassa Valle, con compromissioni soprattutto a coltivazioni ed aree agricole.
Una risposta
Hanno rotto i c…..
Sempre a cercare (e poi non trovare) un responsabile!!!
Vadano loro ad amministrare e noi a dargli addosso 😡