Quattro anni dopo aver denunciato la segretaria con l’accusa (dalla quale la donna è stata assolta) di aver sottratto 35 mila euro dalla cassa del concessionario Opel Vedelago di Saint-Christophe, l’ex responsabile della filiale, Gianmarco Melidona di 43 anni, residente ad Aosta, è stato condannato a tre anni di reclusione per calunnia.
La svolta alle indagini, condotte dalla Procura di Aosta, è arrivata con il ritrovamento di uno scritto, destinato a Vedelago, in cui Melidona faceva riferimento ad alcune “mance” che a titolo di mediazione avrebbe trattenuto da alcuni introiti, riferiti in particolare alla vendita a commercianti dell’usato delle auto ritirate ai nuovi clienti Opel.
Un documento che di fatto ha scagionato la segretaria dall’accusa di appropriazione indebita, trasferendo la responsabilità degli ammanchi di cassa a Melidona stesso. In ogni caso, il suo legale, l’avvocato Andrea Urbica, ha già fatto sapere che impugnerà la sentenza in appello. Per l’ex segretaria invece, che si è costituita parte civile, il giudice ha riconosciuto un risarcimento di 50 mila euro.