Furto aggravato. E’ il reato di cui è accusata l’Amministratrice delegata della Cogne Acciai Speciali, Monica Pirovano. La donna, secondo quanto ricostruito dalla Polaria di Torino Caselle, si sarebbe impossessata al varco di sicurezza dell’aeroporto di Torino, di un Rolex Datejust in acciaio oro e brillanti, del valore di circa 8.000 euro e di un bracciale modello Tiffany, del valore di circa 1.000 euro.
L’attività di indagine, coordinata dalla locale Procura, è partita quando una passeggera torinese, diretta in Sardegna con la famiglia, dimenticava il prezioso orologio e il bracciale nella vaschetta porta oggetti dei controlli, pensando che i monili fossero stati ritirati dal marito. La passeggera in fila dietro la proprietaria dei gioielli, prendeva gli oggetti e li indossava per poi recarsi ai gate di imbarco.
L’amministratrice delegata è stata riconosciuta dalle immagini delle telecamere di sicurezza, installate presso l’aeroporto di Torino. In seguito gli agenti hanno recuperato i gioielli presso l’abitazione della donna.
“Grazie all’attività di analisi, scattata immediatamente dopo la denuncia del furto, i poliziotti – spiega una nota della Questura – mediante una capillare attività di osservazione delle immagini, sono riusciti a seguire tutto il percorso della signora fino all’imbarco del gate del suo volo. A quel punto, non conoscendone l’identità, utilizzando le informazioni contenute nelle banche dati relative ai controlli passeggeri ed i riscontri incrociati sul web, gli investigatori sono riusciti ad identificare la probabile autrice del furto”.
Il prezioso orologio e il bracciale sono stati restituiti alla legittima proprietaria, mentre Pirovano è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato.
“Si tratta di un malinteso. – spiega Maurizio Bortolotto, l’avvocato di Monica Pirovano – Abbiamo già parlato con il Pm e aspettiamo con grande serenità di essere sentiti. Pirovano si è accorta che qualcuno aveva lasciato lì l’orologio e il bracciale e li ha presi per poi riconsegnarli. La sua leggerezza è stata di non averli lasciati lì”.
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E’ stato un gesto di bonta’ verso la proprietaria: se fossero stati oggetti contraffatti?
La proprietaria avrebbe potuto subire una sanzione!
Allora, da intelligente manager quale e’, prima li portava a casa, per verificarne l’autenticita’ con calma, poi…
Andare a quel paese fatevi un po furbi tutte le bufale sono buone per far polemica.
Con una la retribuzione che percepisce di Rolex se ne può comprare quanti vuole. Guardate qui (dati pubblici): http://www.ao.camcom.it/pirovano-monica.aspx
Mi auguro davvero che riesca a dimostrare la sua innocenza anche se, data la sua condotta, sarà ben difficile.
Con una retribuzione annua lorda di quasi 300 mila euro 9000 € sono il 3%…non è poco..
In ogni caso ha sbagliato. Doveva avvisare subito il personale dei controllii. Io non mi permetterei mai di prendere e di mettermi in borsa oggetti non miei. Ogni altra parola è superflua. Comunque sicuramente la denuncia verrà ritirata e lei ne uscirà pulita.
una vera imPRENDItrice
“La passeggera in fila dietro la proprietaria dei gioielli ,prendeva gli oggetti e li indossava per poi recarsi ai gate di imbarco.”
L’amministratrice delegata e stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato “.
Quindi ,” si tratta di un malinteso”,secondo l’avvocato?
Grande manager. Di scuola unionista o socialista?
Manager o borseggiatrice?
Faceva prima a non rilasciare dichiarazioni…. Proprio senza vergogna…
Sono d’accordo, se voleva riconsegnarli lo faceva subito alle persone del gate, oppure a qlc poliziotto /resp.sicurezza di cui gli aeroporti ormai sono strapieni…..l’ opportunità fa l’uomo (la donna!) ladro…..