Niente contributi per i trasporti alle famiglie dei "bulli". E’ quanto si apprestano a sottoscrivere la comunità montana Grand Paradis, l’istituzione scolastica Maria Ida Viglino e il comune di Villeneuve. Il 7 marzo è fissata la firma del patto di corresponsabilità contro atti di violenza, intolleranza e bullismo.
"Una risposta – spiega all’Ansa il dirigente della Maria Ida Viglioni, Guido Cossard – ai recenti fatti di bullismo avvenuti all’interno e all’esterno della scuola".
Il Patto precisa le responsabilità di ciascun ente. Alla scuola spetta il compito di realizzare progetti educativi per la prevenzione di atti di sopraffazione e di bullismo ma anche per la rieducazione di coloro che si siano resi protagonisti di particolari fatti, a segnalare alle Forze dell’ordine fatti di violenza o intolleranza verbale o fisica particolarmente gravi, a disporre personale
non docente al portone d’ingresso nei momenti di entrata e di uscita degli allievi.
Inoltre è in programma anche l’apertura di uno sportello dove famiglie e ragazzi potranno rivolgersi per segnalare gravi episodi.
Il Comune dovraà invece utilizzare la Polizia locale per controllare i momenti di uscita e entrata degli alunni mentre la Comunità montana Grand Paradis escluderà dai contributi per i trasporti le famiglie dei ragazzi che si siano resi protagonisti di atti particolarmente gravi.
Le famiglie oltre al compito educativo dovranno segnalare alla scuola e alle forze dell’ordine ogni atto di bullismo di cui sono a conoscenza. Viene sollecitata anche la creazione di una rete di genitori per il monitoraggio costante della situazione, per l’aggiornamento delle iniziative da assumere e per la sensibilizzazione al problema. I ragazzi infine dovranno attenersi alle regolare e segnalare anch’essi casi di bullismo.