Immobili “dimenticati” e lavoro nero: denunciati 29 furbetti del reddito di cittadinanza

E' il risultato di una serie di controlli della Guardia di finanza, che ha anche segnalato i beneficiari all'Inps, per il recupero di oltre 140mila euro indebitamente percepiti. Tra loro anche 4 scommettitori online seriali.
reddito cittadinanza
Cronaca

Fabbricati e terreni di proprietà non comunicati, residenze o domicili fittizi, prestazioni di lavoro (addirittura anche “in nero”) “dimenticate” nella modulistica. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando territoriale di Aosta, in collaborazione con l’Inps, in una serie di controlli sull’erogazione del Reddito di cittadinanza nella nostra regione. Ora, per 29 beneficiari, sia italiani, sia stranieri, si profilano ore difficili: sono stati denunciati per le false dichiarazioni presentate o per l’omessa comunicazione delle variazioni di reddito e patrimonio. Inoltre, per tutti è scattata la segnalazione all’istituto previdenziale, affinché proceda alla revoca del sussidio e a recuperare i sussidi illecitamente percepite, per un totale di oltre 140mila euro.

L’elenco delle incongruenze rilevate dalle “Fiamme gialle” sembra tratto dal copione della miglior commedia all’italiana. In un caso, uno degli immobili “sfuggito” alla dichiarazione presentava un valore di quasi 400mila euro. Altre quattro persone, apparentemente nullatenenti, sono poi risultate in grado di movimentare denaro su appositi conti per scommesse online per un totale complessivo di circa 250mila euro. I controlli, si legge in una nota, assumono “particolare importanza in questo periodo di crisi economica e sociale che ha determinato un accresciuto fabbisogno di risorse pubbliche da destinare ad un numero sempre crescente di famiglie ed imprese realmente necessitanti di un sostegno economico”.

0 risposte

  1. Questi non sono “furbetti”, sono TRUFFATORI, chiamiamo le cose con il loro nome.
    E corresponsabili nella truffa del reddito di cittadinanza sono i 5 stelle che hanno messo in piedi un bengodi a spese degli onesti e dei lavoratori, senza prevedere controlli stringenti a monte e pene rafforzate per i TRUFFATORI. Il loro passato exploit elettorale si spiega esattamente così.

  2. Queste perdono non si rendono conto che e finita l’epoca dei furbetti e un grazie alle fiamme gialle che non finiscono mai di perseguitare questi individui.

  3. Il problema è culturale: cioè l’evasione fiscale ma non solo !!!
    Perchè, giustamente, richiedere i nominativi di questi “furbetti” e non pretendere le dimissioni di quei “furboni” consiglieri regionali, rigorosamente AUTONOMISTE che chiedono voti all’andrangheta minando fortemente il tessuto sociale che, in perfetto bilinguismo, adottano metodi secolari ampiamente sperimentati nell’Italia insulare !
    A livello nazionale il movimento 5 stelle ha permesso l’alternanza del Cavaliere ( con al seguito i vari Previti, Dell’Utri ecc.) con Conte…..per il bene dei miei figli ne vado orgoglioso !!
    E’ di oggi la notizia dell’on. Ceva, indagato per collaborazione mafiosa, che si è dimesso….non è che l’immunità scatti, o l’etica morale, solo per chi non è autonomiste e non parla il francese sorboniano !!

  4. Un grazie particolare ai fenomeni dei 5 stelle….ma perché non pubblicare i nomi di questi truffatori?

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