In 17 mesi scoperti in Valle dalla Guardia di finanza 23 evasori fiscali totali

Nel 2024 e nei primi cinque mesi di quest’anno, i militari del Comando territoriale della Valle d’Aosta hanno anche individuato 104 lavoratori in nero. I dati divulgati alla vigilia delle celebrazioni per il 251° anniversario del Corpo.
Cerimonia Guardia di finanza
Cronaca

23 evasori totali e 104 lavoratori in nero sono stati scoperti dalla Guardia di finanza in Valle d’Aosta nel periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 maggio scorso. E’ uno dei dati dell’attività delle “Fiamme Gialle” nella nostra regione, divulgato dal Corpo alla vigilia delle celebrazioni per il 251° anniversario della fondazione, in programma domani, 25 giugno a Torino. Stamane, alla caserma Luboz di Aosta, in una breve cerimonia è stata deposta una corona d’alloro in memoria dei finanzieri caduti e delle vittime del dovere.

Nel 2024 e nei primi cinque mesi di quest’anno, i militari del Comando territoriale diretto dal colonnello Nicola Bia hanno eseguito oltre 3.400 interventi e oltre 100 indagini delegate dalle autorità giudiziarie (ordinaria e contabile). Sono 37 le persone denunciate per reati tributari, mentre per 2 persone connotate da profili di pericolosità fiscale la Guardia di finanza ha avanzato proposta di cancellazione della partita Iva. 21 gli interventi in materia di accise e 51 nel settore doganale.

Nell’ambito della tutela della spesa pubblica, i finanzieri si sono concentrati sul presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In quest’ambito, i militari hanno eseguito 53 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltre alla corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

Il contrasto alle frodi con le risorse dell’Unione europea ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 140mila euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano gli 80mila euro. Ottantaquattro, invece, i controlli in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

Cerimonia Guardia di finanza
Il colonnello Bia durante la cerimonia alla caserma Luboz.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti segnalati dagli operatori del sistema di prevenzione, sono state denunciate otto persone e sequestrati beni per oltre 1,2 milioni di euro. Alle frontiere, in 95 controlli sulla circolazione della valuta, è emersa un’illecita movimentazione per circa 200mila euro, su un totale di valuta verificata pari a 1 milione di euro, e sono state accertate 51 violazioni.

Per reati societari e del codice della crisi d’impresa, denunciate oltre 10 persone, mentre in applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti, sono 8 i soggetti giuridici segnalati in 5 indagini, con l’esecuzione di sequestri per circa 90mila euro. Sequestrati poi oltre un chilo di sostanze stupefacenti, nell’ambito di oltre 120 interventi. Quanto alla tutela del mercato dei beni e dei servizi, due le denunce, con il sequestro di oltre 100mila prodotti contraffatti, per falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.

L’attività delle due stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di finanza presenti in Valle d’Aosta (ad Entrèves e al Breuil) ha visto, nel 2024, 100 missioni, che hanno permesso di portare in salvo 77 persone e, purtroppo, di recuperare 19 salme. Quest’anno, allo scorso 31 maggio, sono stati 25 gli interventi, con 21 soccorsi e 2 cadaveri recuperati.

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