Cervinia rialza la testa, dopo la maxi-nevicata che ieri ha causato la chiusura della strada di accesso alla località, dove sono ancora presenti circa diecimila turisti. Dal Comune di Valtournenche fanno infatti sapere che, a seguito dei sopralluoghi di stamane della Commissione valanghe, è in via di revoca l’ordinanza di blocco. Un orario di riapertura non è stato comunicato ufficialmente, ma lo stesso è legato alla conclusione delle operazioni di sgombero neve e l’ipotesi è che il transito possa riprendere nella tarda mattinata di oggi, venerdì 5 gennaio.
Dal profilo Facebook, la “Cervino SpA” invita comunque le persone ai piedi della "Gran Becca" a non mettersi in viaggio “fino a quando non saranno date informazioni in merito”. Se la viabilità è una questione in via di soluzione, i rischi legati all’abbondante caduta di neve (quasi due metri solo in paese) non mancano. Oggi, a quanto si apprende sempre dalla società che gestisce gli impianti, il comprensorio di Breuil-Cervinia rimarrà chiuso tutto il giorno, mentre Valtournenche aprirà con un numero limitato di piste.
Peraltro, a seguito delle ampie precipitazioni di ieri, il rischio valanghe è salito in buona parte della regione. Dai dati dell’ultimo bollettino diffuso, in Valdigne e nelle vallate di Rhêmes, Valgrisenche, Gran San Bernardo, Valpelline, alte Valtournenche, Ayas e Gressoney, il pericolo di distacchi è ora pari a 4, cioè “forte”, mentre nel resto della Valle è 3, quindi “marcato”.
Dal punto di vista meteorologico, come previsto, oggi si avranno schiarite, ma già dalla serata di sabato 6 però – si legge nelle previsioni del centro funzionale – “un nuovo ingresso perturbato interesserà la Valle d’Aosta e riporterà pioggia e neve sia domenica sia lunedì”, per quanto “con uno zero termico, finalmente, più prevedibile, stabile e basso”.