Indagato il direttore amministrativo del Day Hospital di regione Borgnalle di Aosta

Per gli inquirenti all'interno delle sale operatorie del Day Hospital, struttura privata ma convenzionata con l’Usl, veniva utilizzato materiale di proprietà dell'Usl anche in operazioni private. Per ora l'accusa è di peculato. Proseguono le indagini.
Hospital di Reg. Borgnalle ad Aosta
Cronaca

Gli uomini della Digos di Aosta, in collaborazione con la Guardia di finanza, hanno indagato il direttore amministrativo del Day Hospital di Regione Borgnalle di Aosta, Alberto Morelli. L'inchiesta è iniziata nel gennaio scorso in seguito alla segnalazione di un paziente che aveva riscontrato un uso inappropriato di materiale pubblico in interventi privati.

Gli inquirenti contestano il peculato, anche se non è escluso che possano uscire altre ipotesi di reato. L’indagine è appena iniziata, e sono ancora molte le cose da chiarire. Attualmente, quello che gli inquirenti ipotizzano, è che all'interno delle sale operatorie del Day Hospital (struttura privata, ma convenzionata con l’Usl) venisse utilizzato materiale di proprietà dell'Usl anche in operazioni private. Infatti, tra martedì  16  e mercoledì 17 giugno è stato sequestrato numeroso materiale all'interno della struttura privata di Reg. Borgnalle. I riscontri sono stati effettuati attraverso i codici identificativi dei prodotti, accertando che erano stati realizzati da aziende che non sono rifornitrici del Day Hospital. Gli accertamenti – che partono dalla fine degli anni '90 per arrivare fino ad oggi – proseguono anche dal punto di vista tributario con l'analisi della cospicua documentazione sequestrata.

In una nota stampa, l’Usl della Valle d'Aosta "in attesa di conoscere il prosieguo delle indagini da parte della Autorità giudiziaria, attendendone serenamente l'esito, conferma la propria piena disponibilità a collaborare e si riserva di procedere per le vie legali qualora si profilassero ipotesi di reato a danno del Servizio sanitario regionale".

 

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