Un 35enne residente in Valle è stato tradotto in carcere, negli scorsi giorni, in applicazione di una misura cautelare disposta dal Gip del Tribunale di Aosta nell’ambito di un’indagine per stalking. L’uomo era stato denunciato, nell’agosto 2021, da una quarantenne per violenza sessuale e furto e, da quel momento, avrebbero avuto inizio le sue condotte persecutorie nei confronti della conoscente.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, l’indagato ha offeso la donna a più riprese e con vari epiteti, arrivando pure a danneggiarne l’auto con una fioriera e tenendo comportamenti minacciosi sotto la sua abitazione ed anche nei pressi di un’attività della madre. Fatti finiti in una ulteriore denuncia della vittima, nello scorso febbraio, innescando così il nuovo procedimento, nell’ambito del quale il pm Manlio D’Ambrosi ha chiesto al giudice la reclusione preventiva, a tutela della presunta vittima.
Il processo per la violenza e il furto, nel frattempo, ha avuto inizio. Stando agli accertamenti svolti dai Carabinieri, il 35enne con un pretesto ha avvicinato la conoscente per strada e, una volta riuscito ad accedere alla sua abitazione, ne ha abusato sessualmente. La contestazione mossagli include il fatto che, prima di lasciare la casa, le avrebbe anche sottratto il telefono. L’uomo respinge integralmente l’addebito, dicendosi innocente, condizione che avrebbe ribadito anche in occasione delle ingiurie denunciate dalla donna.