I fatti si erano verificati nella serata di sabato 10 settembre scorso. L’imputato era finito in arresto, dopo i primi accertamenti dei Carabinieri. A processo, il pm D’Ambrosi aveva chiesto una condanna a 6 anni di carcere.
Il Gup Paladino ha inflitto un anno e 4 mesi di reclusione all’aostano Salvatore Lanatà. L’accusa riguardava due episodi dell’agosto 2021, in cui avrebbe accompagnato in auto una trentenne nei luoghi d’incontro con i clienti.
L’indagine aveva riguardato il “Centro dentistico e odontoiatrico valdostano snc” di Saint-Christophe. La Corte d’Appello di Torino ha inflitto 9 mesi di carcere a Silvio e Mattia Gasparella, nonché 7 mesi a Gian Enrico Aguzzi e Laura Padoin.
Il processo si è tenuto oggi, mercoledì 25 gennaio, al Tribunale di Aosta. Per l’accusa, nel 2007 aveva provato ad ucciderla accendendo un braciere in casa e nel 2021 strozzandola. Chiesti dal pm 15 anni di carcere.
Udienza conclusiva oggi, mercoledì 21 dicembre, del processo per tentato omicidio al 42enne Stefano Corgnier, titolare del bar “Crazy Fox” di Aosta. I fatti risalgono alla serata del 30 marzo scorso.
Il giudice ha inflitto 3mila euro di ammenda a Salvatore Lanatà e Lucia Soppelsa. Gli animali erano stati rinvenuti in un controllo nell’abitazione, lo scorso maggio. Per la detenzione di due gatti e 110 uccelli è stata invece pronunciata assoluzione.
Nel distacco di domenica al Colle dell’Arp ha perso la vita il professore universitario Marco Neppi Modona, mentre in ospedale dopo essere stata recuperata in Valgrisenche era morta Emanuelle Sabine Metrot, francese.
L’opera, l’“Autoritratto con spaventapasseri”, era esposto in una retrospettiva al Forte di Bard, risultato estraneo all’inchiesta. Due gli imputati, il curatore della mostra e una gallerista che aveva svolto intermediazione sulla tela.
La Procura contesta l’omicidio colposo ai datori di lavoro delle vittime: l’impresario Massimo Facchini, titolare della ditta che stava intervenendo a casa dell’ex ministro Marta Cartabia e il presidente della “Thermoplay”, Roberto Bertone.
Il Tribunale delle Libertà di Torino ha respinto l’appello depositato dal difensore di Silvio Boggio, 68 anni: non potrà quindi esercitare le sue funzioni fino al prossimo marzo. Al dottore è contestato il falso in atto pubblico.
Nuova udienza quest’oggi, martedì 22 novembre, del processo in cui è imputato il pediatra Marco Aicardi (38 anni, Verrayes), in relazione alla morte della piccola Valentina Chapellu, sopraggiunta il febbraio 2020 in un ospedale torinese.
A giudizio, con l’accusa di aver preso ad una donna 200mila euro e un alloggio, erano finiti Michele Giovinazzo, sua moglie Dorina Ciliberti e il figlio Enzo Giovinazzo. La sentenza è giunta oggi, venerdì 18 novembre.
Oltre a ribadire i 10 mesi di carcere inflitti al medico nell’ottobre 2020 dal Gup di Aosta, i giudici di secondo grado hanno rovesciato una parte della sentenza. Il dottore Enrico Negrone, inizialmente assolto, è stato condannato a 8 mesi per abuso d’ufficio.
La compatibilità del Dna sulla gomma da masticare trovata nella casa della vittima con uno degli attuali indagati non basta a sostenere l’accusa di omicidio aggravato e le ipotesi formulate non hanno trovato riscontro.
L’imputato è il medico Marco Aicardi, che aveva visitato Valentina Chapellu, morta a 17 mesi il 17 febbraio 2020 all’ospedale torinese Regina Margherita, ventiquattr’ore prima che la situazione precipitasse.
La Procura di Aosta ha chiuso l’indagine sull’opera, sequestrata durante una retrospettiva al Forte di Bard. Indagati il curatore della mostra e una gallerista: non avrebbero accertato la provenienza dell’opera, oggetto di furto nel 1991.