La Val d’Ayas piange la morte di Jean-Pierre Alliod

Era ricoverato in coma nel reparto di rianimazione del Parini da giovedì scorso, in seguito ad una caduta avvenuta tagliando delle piante in un terreno di famiglia.E' mancato all’affetto dei suoi genitori, di sua moglie e dei suoi figli.
Jean-Pierre Alliod
Cronaca

Jean-Pierre Alliod, 38enne imprenditore originario di Brusson e residente ad Ayas, è morto ieri all’ospedale regionale a causa delle gravi ferite alla testa riportate in seguito ad una caduta, avvenuta giovedì scorso mentre tagliava delle piante in un terreno di famiglia. Nonostante i soccorsi tempestivi, le sue condizioni sono subito apparse molto gravi: ricoverato in coma nel reparto di rianimazione del Parini, Alliod è mancato all’affetto dei suoi genitori, di sua sorella, di sua moglie e dei suoi figli.

”Siamo davvero distrutti, tutti qui in paese – commenta il sindaco di Brusson, Danilo Grivon, che abita a poche case dalla famiglia – perché Jean-Pierre era davvero una brava persona: attivo, dinamico e di gran cuore. Portava avanti l’azienda agricola di famiglia, l’aveva ingrandita, aveva mille idee, e poi era un uomo gentile, generoso, sempre disponibile e presente per tutti. Anche se ora era residente ad Ayas, lo conoscono tutti anche per la sua attività. Questa morte ci lascia  attoniti, era davvero ben voluto da tutta la comunità”.

Cresciuto all’interno dell’azienda agricola di famiglia, a Brusson, Alliod s’innamora della vita al fianco degli animali e una volta alla guida dell’impresa, dopo un’ammodernamento delle strutture, decide di iniziare un processo di sviluppo della stessa in diversi ambiti, iniziando dalla diversificazione della produzione al futuro progetto del caseificio. Nel 2021 concorre ad Oscar Green di Coldiretti per la categoria ‘Creatività’ con la novità dell’Agrigelato dell’ALPE.

“Era un nostro associato – dichiara il Presidente di Coldiretti Valle d’Aosta, Alessia Gontier – una persona molto attiva e partecipe alla vita della comunità e una figura capace di portare innovazione nel comparto agricolo. In un periodo in cui, per le nostre aziende, c’è un difficile ricambio generazionale, la perdita di questo giovane imprenditore pesa ancora di più”.

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