Passata la fase acuta della perturbazione che ha tenuto banco sui cieli della Valle dallo scorso fine settimana, le località che erano rimaste temporaneamente isolate, a causa di valanghe, o del pericolo di distacchi, cercano di riprendere oggi, mercoledì 10 gennaio, il ritmo della normalità.
A Cogne, la regionale 47, che collega la località ai piedi del Gran Paradiso al fondovalle, sarà “regolarmente riaperta al transito” dalla mattinata, “compatibilmente con le ultime operazioni di sgombero neve e pulizia del manto stradale”. Sulla strada comunale per la Valnontey, si stanno svolgendo le operazioni di sgombero della valanga caduta ieri ed è probabile il ripristino della viabilità già dal pomeriggio. Le altre strade comunali sono tutte aperte e regolarmente percorribili.
Ottimistica la situazione anche a Cervinia, con la locale Commissione valanghe che si è riunita e, preso atto dell’assenza di distacchi nelle ore notturne e di una situazione valutata al momento “tranquilla”, ha stabilito riaprire nel pomeriggio, con ordinanza del Commissario, la strada regionale della Valtournenche. Riaperte anche le scuole, i parcheggi e la circonvallazione di Cervinia.
Ieri sera, sempre ai piedi della “Gran Becca”, dopo l’infarto al turista russo dell’altro ieri, si è verificata un’altra urgenza sanitaria: una donna di 79 anni di Firenze, vittima di una caduta dalle scale è stata trasportata, dopo la visita del medico Carlo Vettorato del centro traumatologico, dall’ambulanza dei volontari, a Singlin, nuovamente scortata dalle guide alpine della località. Là, punto di chiusura della strada, il mezzo di soccorso del 118 l’ha presa in carico e condotta al “Parini”, dove dalle visite di diagnostica è emersa una frattura ad una gamba.
Operazioni di riapertura in corso anche lungo la regionale della Valle di Rhêmes. “In questo momento – dice il sindaco di Notre-Dame, Corrado Oreiller – sto seguendo le ruspe e ci troviamo poco prima dell’abitato di Melignon. Ci sono un po’ di piante sulla carreggiata, ma andiamo avanti a sgomberare”. La situazione della telefonia cellulare sembra migliorata e, per quanto riguarda l’elettricità, “sto per contattare Deval per comunicare che la strada è riaperta e si può quindi salire per verificare l’interruzione di fornitura degli scorsi giorni”.
A Valgrisenche, una decisione sul fronte viabilità è attesa in mattinata. “La Commissione valanghe – afferma il sindaco Riccardo Moret – sta valutando soprattutto lo stato dei versanti, controllando se sono avvenuti distacchi e di che portata. Le strade al momento sono percorribili, ma ora restano chiuse precauzionalmente: in mattinata dovremmo capire meglio”. L’altra criticità verificatasi nel comune è quella legata all’interruzione dell’elettricità, avvenuta nella tarda mattinata di ieri, martedì 9. “Il Gruppo Deval – aggiunge il primo cittadino – sta salendo con un gruppo elettrogeno. Risulta interrotta una linea di media tensione a Revers, luogo ove è difficile intervenire”, ma “la fase peggiore dovrebbe ormai essere passata”.
Per Valsavarenche, il problema più importante resta l'assenza di elettricità. "I tecnici Deval – spiega il sindaco Giuseppe Dupont – sono saliti, ma l'intervento non è ancora andato a buon fine. Ad ora, chi è sprovvisto di un generatore è ancora senza corrente". Relativamente alla viabilità, "la Commissione valanghe è in seduta permanente ed una decisione sulla riapertura verrà presa attorno a metà giornata".
Ad Ayas dalle ore 14 di sono state riaperte le strade di accesso ad Antagnod sia dalla parte di Lignod che dalla parte di Champlan.
Graduale ritorno alla normalità anche a Gressoney-La-Trinité. “Con oggi – commenta il sindaco Alessandro Girod – si stanno ultimando le operazioni di pulizia delle strade. Nel pomeriggio, sicuramente riapriremo la regionale, ripristinando quindi la viabilità”. Sul territorio non si registrano particolari criticità, anche se ieri ci sono stati “dei problemi con l’elettricità, ma Deval è intervenuta prontamente con dei generatori ed oggi si sta occupando del guasto”. Nel paese della valle del Lys la neve è caduta in abbondanza. “Ad oggi – conclude Girod – se ne misura un metro e mezzo in paese e oltre due metri e mezzo nell’ultima frazione abitata, il Gabiet, a quota 2400 metri. Salendo ancora, si superano i tre metri”. Le scuole, chiuse ieri, domani riprenderanno le lezioni. “Si torna all’ordinario”, chiude il Sindaco.