Maltrattamento ed abbandono di animali, nonché smaltimento illecito di carcasse. Sono le due ipotesi di reato alla base di un sequestro, operato d’urgenza e completato ieri dal Corpo forestale della Valle d’Aosta, dalla Polizia locale e dai veterinari dell’azienda Usl, di una novantina di capi tra asini e pony, nella zona di Etroubles. Le bestie risultano in evidente stato di denutrizione, alcune presentano zoppie e per altre vi è il sospetto che siano colpite da rogna (sono in corso le verifiche sanitarie del caso). Del provvedimento, il pm Luca Ceccanti ha chiesto la convalida al Gip del Tribunale.
Gli animali, temporaneamente radunati nel pianoro vicino al parco giochi del paese ed affidati al Sindaco del Comune quale custode giudiziale, sono di proprietà di varie società agricole, riconducibili ad un allevatore lombardo, Ettore Capelloni, 51 anni, di Gottolengo (Brescia). L’uomo – già noto alle cronache per essere stato raggiunto, nello scorso giugno, da una misura cautelare nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Aosta (in fase di chiusura) sulla percezione indebita di contributi dall’Unione europea, in cui gli vengono contestate la truffa aggravata e l’induzione al falso – risulta ora indagato anche per i nuovi reati.
Al centro delle attenzioni degli inquirenti vi sono, ancora, i pascoli che l’imprenditore agricolo affitta dall’amministrazione comunale di Etroubles (nel vallone del Menouve e sul versante opposto, denominato Crepon), a seguito di aggiudicazione del relativo appalto. Stando ai monitoraggi dei forestali, gli animali non solo sono arrivati in netto ritardo sulla stagione pastorale, visto che la monticazione risale a metà settembre, ma hanno iniziato poco dopo a disperdersi, abbandonando – a seguito anche del riscontrato scarso presidio del personale indicato dall’allevatore per la conduzione – l’area in cui avrebbero dovuto pascolare. Il fenomeno si era già presentato nella precedente indagine, quando parte di un gregge di pecore era arrivato fino a Gignod.
Le segnalazioni di animali che girovagavano spersi, giunte da un’area tutto sommato ampia, da Allein a Doues, hanno spinto gli inquirenti a approfondire le osservazioni e le ricerche, giungendo all’individuazione della novantina di capi, che sono poi stati oggetto del sequestro, con l’addebito del loro abbandono.
Durante le operazioni, gli uomini della stazione di Etroubles del Corpo forestale della Valle d’Aosta hanno anche rinvenuto quattro animali morti (nel periodo si sono registrate le prime nevicate in quota e le temperature sono scese, fattori che hanno sicuramente messo in difficoltà le bestie, a partire dal reperimento di nutrimenti in aree tanto scoscese), per i quali il proprietario non risulta aver inoltrato la prescritta comunicazione alle autorità competenti. Da qui, la contestazione di smaltimento illecito delle carcasse.